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MotoGP, promossi e bocciati GP San Marino. Morbidelli “recupera”, Bagnaia indifendible

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Franco Morbidelli / Valerio Origo

L’edizione 2025 del Gran Premio di San Marino di MotoGP è andata in archivio. Chi sono i promossi e i bocciati dell’appuntamento andato in scena nell’autodromo di Misano Adriatico tra venerdì 12 e sabato 14 settembre? Andiamo a scoprirlo.

PROMOSSI

MARQUEZ Marc e BEZZECCHI Marco (Ducati e Aprilia) – A braccetto, perché la sfida domenicale è stata da intenditori. L’ha vinta il Fenomeno spagnolo, che però ha dovuto impegnarsi davvero al massimo per avere ragione del padrone di casa. Bellissimo il braccio di ferro e splendida la conclusione, con i due che si sono stretti la mano e abbracciati sinceramente, felici di aver dato spettacolo e di essersi impegnati allo stremo. Un duello che rappresenta l’essenza stessa dell’agonismo motociclistico.

MORBIDELLI Franco (Ducati VR46) – Aveva bisogno di un weekend solido dopo i disastri catalani e lo ha confezionato. Due quarti posti non sono risultati da disdegnare, anzi. Gli ridanno consistenza e autorevolezza dopo un fine settimana da incubo. Il mercato piloti 2027 comincerà molto presto e Frankie si sta giocando il suo avvenire oltre il 2026.

MARINI  Luca (Honda) – Lo si nota poco, ma dopo la pausa estiva appare rivitalizzato. Siamo a sei piazzamenti consecutivi nelle prime otto posizioni tra Sprint e GP veri e propri, un rendimento solido che gli ha permesso di diventare il punto di riferimento di Honda, scalzando Johann Zarco. Se tutti lodavano il suo lavoro oscuro con la RC213V, c’era sicuramente una ragione. Ora sta cominciando a raccoglierne i frutti.

BOCCIATI

KTM nel suo complesso – Un fine settimana buio dopo le luci del Montmelò. Il peggio però è rappresentato dai messaggi neppure troppo velati lanciati da Pedro Acosta. Se la Casa di Mattighofen ha un orizzonte che va oltre al 2026, esso non può prescindere dal giovane spagnolo. Gli austriaci dovrebbero ricordarsi che l’ultimo ad aver effettuato un gestaccio alla sua moto, poi è andato alla Ducati…

QUARTARARO Fabio (Yamaha) – Non tanto per le prestazioni, che non si discostano da quelle abituali, quanto per le dichiarazioni. È stato il primo a fare autocritica, dunque tanto di cappello. Cionondimeno, sentire che “la M1 è una moto molto fisica” e che gli “fanno male le braccia” è avvilente. Ancora peggio è sentirlo dire di sperare che la moto equipaggiata con il nuovo motore V4 sia “più leggera”. Il sottinteso è di non aspettarsi di essere competitivo neppure a breve…

BAGNAIA Francesco (Ducati) – Esprimere giudizi o entrare nel merito significherebbe sparare sulla Croce Rossa. Va inserito fra i bocciati, perché il suo GP di San Marino è stato pessimo. È il primo a saperlo, ma il problema è che nonostante questa consapevolezza, sta andando sempre peggio.

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