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GP CatalognaMotoGP

MotoGP, Enea Bastianini: “Questo podio era nell’aria, sono competitivo da quattro gare”

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Bastianini / Valerio Origo

Enea Bastianini prosegue il suo percorso di crescita e conquista un significativo terzo posto nel Gran Premio di Catalogna 2025, quindicesimo atto stagionale del Mondiale MotoGP. Al Montmelò è arrivato finalmente il primo podio con la KTM per il romagnolo, che aveva vissuto una prima metà di campionato fallimentare per poi cominciare a trovare un buon feeling da Brno.

È stata una gara davvero difficile perché all’inizio si correva in gestione, quindi ho cercato di rimanere agganciato ai primi tre. Quando ho visto che Pedro stava cominciando a perdere terreno ho deciso di superarlo. Ho pensato anche di andare a riprendere Alex e Marc, ma negli ultimi due giri hanno cambiato ritmo e siccome ho corso anche un paio di rischi, mi sono detto che era meglio portarmi a casa il podio“, racconta il pilota italiano dopo essere stato battuto a Barcellona solamente dalle Ducati dei fratelli Marquez.

Questo risultato era nell’aria, dopo un avvio di stagione difficile e con qualche problema. È stata dura affrontarli, sia in pista che a casa, ma ho fatto tanti sacrifici per riuscire a trovare il bandolo della matassa ed essere qui oggi. Credo di aver fatto un ottimo lavoro con la squadra e mi sono adattato bene alla moto. Sono competitivo da quattro gare e qui ho cercato di andare oltre il 100% pur di salire sul podio, quando posso guidare pulito riesco anche a tenermi del margine per salvare le gomme, come ho fatto oggi. Da fuori sembra sempre facile, ma in realtà è molto dura“, racconta Bastianini ai microfoni di Sky Sport.

Dietro ai Marquez ho cercato di preservare il più possibile la moto, non aprivo mai al massimo il gas fino a quando non ero completamente dritto. Ma da metà gara in avanti loro sono riusciti a fare un salto e non ho potuto seguirli, nel tratto veloce dovevo tirare al massimo e lì forse ho consumato un po’ troppo le gomme per non perdere contatto. Ad ogni modo, penso che siamo molto competitivi in frenata e nelle curve lente, ci mancano invece i curvoni veloci. Ma la staccata pura è una delle caratteristiche più belle della KTM ed è emozionante. Lo avevo già visto durante i test, ma all’inizio ero altalenante e non riuscivo a sfruttarla al meglio“, aggiunge il campione mondiale Moto2 del 2020.