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Mondiali, Francia sorpresa dalla Finlandia. Sorridono Brasile, Argentina e Iran. Filippine da favola

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Ronkainen
Ronkainen/Fivb

La quinta giornata del Mondiale di volley maschile regala colpi di scena e conferme. La sorpresa più grande arriva da Quezon City, dove la Francia campione olimpica cade al tie-break contro una generosa Finlandia (3-2), punita dai troppi errori e da un rendimento altalenante che costano caro a Ngapeth e compagni. Gli scandinavi, trascinati da Jokela, firmano un successo di prestigio che complica il cammino dei Bleus nel girone C, ora guidato dall’Argentina, vittoriosa 3-1 sulla Corea.

A Pasay City invece procede spedita la corsa del Brasile, che liquida in tre set la Repubblica Ceca e si conferma al comando del girone H, dove la Serbia ottiene la prima vittoria superando la Cina. Emozioni forti anche nel girone A, con l’Iran che piega la Tunisia in rimonta e le Filippine che, sospinte dal pubblico di casa, firmano un trionfo storico battendo l’Egitto. Infine nel girone F sorride l’Ucraina, che non lascia scampo all’Algeria. Una giornata intensa che ridisegna equilibri e ambizioni, rendendo sempre più serrata la lotta per l’accesso alla seconda fase.

La Francia cade a sorpresa contro la Finlandia, che si impone al tie-break con il punteggio di 3-2 (25-19, 23-25, 25-27, 25-21, 15-9) a Quezon City dopo oltre due ore di battaglia. La squadra di Andrea Giani paga i troppi alti e bassi, sprecando le occasioni avute nel terzo set e crollando nel quinto sotto la spinta degli scandinavi. Miglior realizzatore dei Bleus è stato Patry, autore di 23 punti, mentre Louati (17) e il centrale Chinenyeze (12) hanno provato a tenere viva la speranza, ma senza continuità.

La Finlandia, guidata da Olli Kunnari, ha trovato in Jokela il suo trascinatore: 20 punti con grande efficienza in attacco. Determinante anche il contributo di Marttila (15) e del centrale Tyynismaa (13), molto incisivo sia a muro sia al servizio. Nel set decisivo, i nordici hanno preso subito il comando, difendendo con ordine e capitalizzando gli errori francesi.

In classifica, la Finlandia sale così a 3 punti nel girone C, dietro all’Argentina (5) e alla Francia (4), ma davanti alla Corea, ancora ferma a zero. Un successo di prestigio che rilancia i finlandesi in chiave qualificazione e complica invece il percorso dei campioni olimpici di Parigi.

Il Brasile archivia senza difficoltà la pratica Cechia nella terza giornata del Mondiale di volley maschile a Pasay City. La squadra di Bernardinho si impone con un netto 3-0 (25-18, 25-22, 25-20) in un’ora e 24 minuti di gioco, confermando solidità e profondità di organico. I verdeoro hanno dominato a muro e in attacco, trascinati da Alan (12 punti con il 67% in attacco) e da Arthur (11), senza dimenticare l’apporto di Judson (10). Importante anche il contributo di Lucarelli, sempre prezioso in seconda linea e in equilibrio tra ricezione e attacco.

La Repubblica Ceca ha provato a restare in partita soprattutto nel secondo set, grazie a Vasina (14 punti totali) e Galabov (9), ma la mancanza di continuità ha reso impossibile contrastare il ritmo dei sudamericani. Solo a tratti si è visto Indra (6 punti), mentre Sotola è rimasto in ombra. Troppo evidente il divario nei fondamentali: il Brasile ha chiuso con 41 attacchi vincenti contro i 30 cechi, oltre a imporsi nella correlazione muro-difesa e al servizio.

Con questa vittoria, il Brasile sale in vetta al girone H con 2 successi e 6 punti, davanti alla stessa Cechia (1 vittoria e 3 punti), alla Cina e alla Serbia ancora ferme a quota zero. I verdeoro confermano così le proprie ambizioni mondiali, mentre i cechi restano in cerca di un colpo di prestigio.

L’Argentina conquista la sua seconda vittoria al Mondiale di volley maschile superando la Corea per 3-1 (25-18, 23-25, 25-21, 25-22) a Quezon City. La squadra di Marcelo Méndez ha mostrato maggiore lucidità nei finali di set, reagendo bene dopo lo scivolone nel secondo parziale. Protagonista assoluto è stato l’opposto Kukartsev, autore di 21 punti con ottime percentuali in attacco. Sugli scudi anche Vicentin, capace di chiudere con 20 palloni a terra e incisivo nei momenti chiave, mentre il capitano Loser ha garantito solidità al centro (12).

La Corea ha provato a restare aggrappata al match grazie all’ottima prova di Subong (17 punti) e di Donghyeok (15), trovando il guizzo nel secondo set ma senza la continuità necessaria per sorprendere i sudamericani. Buona la prova anche del centrale Youngseok, autore di 9 punti con 3 muri.

In classifica, l’Argentina resta al comando del girone C con 2 successi e 5 punti, seguita dalla Francia (4), dalla Finlandia (3) e dalla stessa Corea, ancora ferma a quota zero. Una vittoria che avvicina i biancocelesti alla qualificazione alla fase successiva e conferma la solidità del gruppo guidato da Méndez.

L’Iran risponde presente al Mondiale di volley maschile superando la Tunisia con il punteggio di 3-1 (23-25, 25-16, 25-23, 25-20) a Pasay City. Dopo un avvio complicato, con il primo set sfuggito di misura, la squadra di Roberto Piazza ha cambiato marcia imponendo ritmo e qualità nei fondamentali. Miglior realizzatore è stato l’opposto Poriya, autore di 21 punti con colpi pesanti in attacco, ben supportato da Morteza (18) e Hajipour (14). Ottima anche la prova del centrale Mohammad, incisivo a muro e in primo tempo (10).

La Tunisia, guidata da Camillo Placi, ha mostrato carattere e buona organizzazione, trovando nel duo Ben Romdhane e Bongui i principali terminali offensivi (14 punti a testa), insieme al centrale Kadhi (10). Dopo l’illusione del vantaggio iniziale, però, i nordafricani hanno pagato la maggiore continuità iraniana, soprattutto nei momenti decisivi del terzo e quarto parziale.

In classifica, l’Iran sale così al secondo posto del girone A con 3 punti, alla pari con Tunisia ed Egitto ma dietro la sorprendente capolista Tunisia per quoziente set. Una vittoria che rilancia le ambizioni degli asiatici in ottica qualificazione alla seconda fase.

L’Ucraina non lascia scampo all’Algeria e conquista il suo primo successo al Mondiale di volley maschile con un netto 3-0 (25-11, 25-17, 25-20) in appena 72 minuti di gioco a Quezon City. La formazione guidata da Raul Lozano ha imposto da subito il proprio ritmo, scavando un solco nei fondamentali e mostrando un’efficace distribuzione offensiva. Miglior realizzatore è stato lo schiacciatore Yanchuk, autore di 18 punti con continuità in attacco e precisione a muro. Ottime prove anche per l’opposto Tupchii (12) e per il capitano Semeniuk, che ha chiuso con 11.

L’Algeria, in difficoltà in ricezione e poco incisiva a muro, ha provato a reagire affidandosi a Dour (9 punti) e Ikken (5), ma senza la solidità necessaria per impensierire gli avversari. Buon ingresso anche di Bouyoucef, autore di 4 muri, ma insufficiente per riequilibrare l’andamento del match.

In classifica, l’Ucraina sale a 3 punti nel girone F, alle spalle di Italia e Belgio (entrambe a quota 3 ma con migliore quoziente set), mentre l’Algeria resta ferma a zero. Un successo netto che rilancia le ambizioni ucraine nella corsa alla qualificazione.

Davanti ai 6.000 spettatori della SM Mall of Asia Arena, le Filippine centrano un successo storico battendo l’Egitto per 3-1 (29-27, 23-25, 25-21, 25-23) nella terza giornata del Mondiale di volley maschile. La squadra di Angiolino Frigoni ha sfruttato al meglio il calore del pubblico, spinta da un incontenibile Bagunas, autore di 25 punti, determinante nei finali dei set più combattuti. Prestazione da incorniciare anche per l’opposto Ordiales, che ha messo a terra 21 palloni, e per Espejo (13), prezioso sia in attacco che al servizio.

L’Egitto, guidato da Marco Bonitta, ha lottato con orgoglio, trovando in Seif Abed (15 punti) e nel centrale Hamada (14, di cui 5 muri) i migliori realizzatori. In doppia cifra anche Elhossiny (8), ma non è bastato a evitare il crollo nei momenti chiave. Decisiva la maggiore incisività dei padroni di casa al servizio (4 ace) e la capacità di capitalizzare gli errori avversari.

In classifica, le Filippine agganciano Tunisia, Iran ed Egitto a quota 3 punti nel girone A, rendendo la lotta per le prime due posizioni apertissima. Un successo che infiamma il Mondiale e tiene vivo il sogno della squadra asiatica di qualificarsi alla seconda fase.

La Serbia conquista il suo primo successo al Mondiale di volley maschile superando la Cina con un secco 3-0 (25-18, 25-19, 29-27). La squadra balcanica ha dominato i primi due set con autorità, sfruttando l’efficacia dell’opposto Luburić, top scorer del match con 17 punti, e la solidità del reparto centrali, dove spiccano le prove di Nedeljković (10) e Stefanović (7). Ottima anche la prestazione in banda di Perić, autore di 11 punti con percentuali brillanti in attacco.

La Cina ha provato a reagire nel terzo parziale, trascinata da Wang Bin (15 punti) e dal capitano Jiang Chuan (8), arrivando a giocarsela ai vantaggi, ma senza riuscire a forzare il match al quarto set. Troppo discontinui i centrali asiatici e poco incisiva la battuta, che non ha creato problemi alla ricezione serba.

In classifica, la Serbia aggancia la Cina a quota 3 punti nel girone H, mentre al comando resta il Brasile (6) davanti alla Cechia (3). Un successo che ridà morale ai serbi e complica invece il cammino dei cinesi, ora costretti a rincorrere per sperare nella qualificazione alla seconda fase.

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