Hockey Pista
Hockey pista, Italia clamorosa agli Europei 2025! Espugnata Paredes, Portogallo ko 3-2
La prima partita dell’Italia agli Europei 2025 di hockey su pista si è ufficialmente conclusa: impresa clamorosa degli azzurri che battono 3-2 il Portogallo, a Paredes, proprio nella terra dei lusitani, al termine di una gara intensissima, risolta dalle reti di Malagoli, Ipinazar e Verona, e dalle parate di Zampoli, strepitoso fra i pali.
LA CRONACA
A Paredes la partita si apre con un gran ritmo. Il Portogallo prova a fare la partita con le sue frequenze e la sua tecnica, ma la notizia è che l’Italia reagisce e non indietreggia, rispondendo colpo su colpo ai lusitani. Le situazioni fioccano da una parte e dall’altra, con Zampoli e Xano Edo protagonisti nel difendere le loro gabbie.
Il tempo scorre rapidamente. Si arriva ai -10′ dall’intervallo: i padroni di casa provano ad imbastire un’azione veloce che viene sbrogliata però dagli azzurri, che con Ipinazar ripartono in campo aperto. Malagoli si smarca in un tre contro due da manuale dei contropiedi: la pallina gli arriva all’interno dell’area, lui la gira immediatamente, segnando il punto dello 0-1, ammutolendo il Pavilhão Rota dos Móveis.
Il match diventa ancora più frenetico. Le squadre non ne vogliono sapere di tatticismi: il Portogallo assalta la porta di Zampoli, l’Italia va a caccia del raddoppio con le idee di Verona e le conclusioni di Cocco e Faccin. Alvarinho, che poco prima del vantaggio azzurro aveva colpito un palo, diventa un fattore: il classe 1996 fa impazzire la difesa degli uomini di Alessandro Bertolucci, che a due minuti dalla fine deve cedere su un diagonale radente del portoghese. Arriva il punto dell’1-1, score con cui si va all’intervallo di una partita emozionante.
La ripresa viene inaugurata sulla falsariga dello start della prima frazione: ritmo alto ed occasioni alternate, mentre i falli di squadra salgono ad 8 per l’Italia a fronte dei soli 5 commessi dal Portogallo. Compagno in campo aperto si beve un difensore a meno di 17′ dalla fine, ma Xano Edo gli dice di no. Bertolucci ne approfitta per un time out in cui dare indicazioni ai suoi: Pozzato, intanto, fa il suo esordio in pista.
Il Portogallo supera lo spavento chiedendo a Miranda e Nunes ancor più qualità nella costruzione delle azioni. Ci si avvicina agli ultimi 12 minuti: Pedro Freitas ed Alessandro Bertolucci aumentano le rotazioni dalle panchine. Ad 11 giri di orologio dalla fine arriva il decimo fallo di squadra dell’Italia. Tiro libero per Goncalo Alves: Zampoli gli dice di no a più riprese, sventando l’occasione del vantaggio lusitano.
Il vantaggio dei rossoverdi sembra essere nell’aria, ed infatti a poco più di 10 minuti dalla fine arriva con Rafa Costa che riceve la pallina all’interno dell’area dopo un recupero in pressing da parte dei compagni: il giocatore con la maglia numero 9 controlla al meglio ed insacca battendo Zampoli per l’1-2 dei portoghesi.
La reazione azzurra è clamorosa. In 32 secondi arrivano il 2-2 ed il 3-2: prima il tiro-cross di Ipinazar, che coglie impreparato Xano Edo, stranamente imperfetto nel controllare la pallina, che di fatto accompagna lui stesso in porta, poi la rete di Verona in campo aperto su un ribaltamento di fronte grazie ad una super parata di Zampoli e ad un assist lunghissimo ancora griffato da Ipinazar, scatenato e visionario. Un occhio alla partita ed uno alla clessidra del tempo, che corre. L’Italia non rinuncia ad attaccare, sia per respirare in difesa sia per provare ad allargare il vantaggio.
Ultimo timeout e si va: il Portogallo alza ferocemente il volume della radio, Verona commette fallo su Rocha ed arrivano il tiro diretto ed il cartellino blu per il giocatore italiano. Alvarinho va contro Zampoli pasticciando: pericolo scampato, ma gli azzurri devono difendere per 2 minuti con un giocatore in meno a 3’40” dalla fine. Gli uomini di Bertolucci si rintanano davanti a Zampoli, che dà indicazioni e nel frattempo usa tutti i mezzi a propria disposizione per parare.
Assedio lusitano parecchio confuso e senza troppi frutti: Malagoli giganteggia nel difendere e creare break decisivi per tenere la pallina lontana dalla zona di pericolo. Finisce l’inferiorità dell’Italia, con Verona che torna in pista per garantire maggior stabilità alla formazione di Bertolucci. Il Portogallo deraglia: le squadre sono esauste, ma gli azzurri hanno ancora un briciolo di lucidità da spendere.
Il tempo si esaurisce nel batti e ribatti finale: l’Italia compie subito un colpaccio battendo 3-2 a sorpresa, a Paredes, i padroni di casa del Portogallo. Domani per l’Italia il secondo impegno in pista: alle viste, dalle ore 20.00, c’è l’incontro tostissimo contro la Spagna campione del mondo, che nel suo match d’apertura è riuscita a battere 2-1 la Francia.
