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Dall’Igna sulla rinascita di Bagnaia: “Bandolo della matassa trovato in ritardo. È il pilota che deve guidare”
Un risultato che la Ducati si attendeva. Francesco Bagnaia si è ritrovato a Motegi (Giappone), dominando letteralmente la Sprint Race e dando seguito rispetto a quanto accaduto nel corso delle qualifiche. Un sabato eccezionale per Pecco con pole-position e affermazione davanti al compagno di squadra Marc Marquez e alla Honda dello spagnolo Joan Mir.
Ha commentato il risultato ai microfoni di Sky Sport MotoGP il Direttore Generale di Ducati Corse, Luigi Dall’Igna: “Questa è una doppietta fantastica. Sono veramente contento per Pecco e anche per la sua squadra perché sono stati mesi complicati e difficili, ma siamo riusciti a ritrovare il bandolo della matassa, anche se un po’ in ritardo. Sono cose che non sono mai semplici da gestire e credo che bisogna essere contenti di esserci riusciti, anche se con un po’ di ritardo. Meriti? Il pilota è sempre colui che deve guidare la moto, che deve portarla in fondo e possibilmente in prima posizione. Per cui credo che, prima di tutto, bisogna fare i complimenti a Pecco. Sicuramente la squadra e tutta la Ducati ha lavorato bene, soprattutto nell’ultimo test di Misano, quindi sono veramente contento”.
Bagnaia ha parlato di quanto è stato modificato nel corso dei test di Misano. Dall’Igna non è entrato nel dettaglio: “Ci sono state altre piste favorevoli a Bagnaia nel corso dell’anno nelle quali evidentemente non abbiamo concretizzato come avremmo dovuto. Credo che questa sia comunque una bella cartina di tornasole. Poi sicuramente arriveranno delle altre piste dove avremo più difficoltà e gestiremo queste difficoltà. Io sono un uomo di sport. Adesso abbiamo vinto e bisogna festeggiare la vittoria. Quello che succederà dopo si vedrà. In passato altre gare favorevoli non siamo riusciti a sfruttarle. Questa l’abbiamo sfruttata veramente molto bene e quindi voglio dire viva Pecco, viva la Ducati“.
Vedremo se domani, nel corso del GP, ci sarà una conferma di quanto visto quest’oggi, in una giornata anche particolare perché Marquez potrebbe festeggiare il titolo iridato.
