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Ciclismo: arriva la fuga tra gli juniores, Harry Hudson vince ai Mondiali in Ruanda. Italiani staccati
Percorso durissimo, ma se si lascia troppo spazio diventa difficile recuperare. Questo uno dei verdetti della prova in linea maschile dei Mondiali juniores di ciclismo su strada: il britannico Harry Hudson trova un’azione spettacolare da lontano e riesce a conquistare il titolo partendo da outsider in Ruanda.
Pronti, via ci sono stati gli attacchi: l’austriaco Heimo Fugger il primo a muoversi, raggiunto successivamente dallo svizzero Loic Schertenleib. Nel gruppo non c’è stata tregua: la tornata successiva ha visto lo statunitense Beckam Drake andare a raggiungere i due al comando, mentre qualche chilometro dopo è arrivato il bulgaro Nicholas Van der Merwe.
Proprio Drake e Van der Merwe hanno fatto la differenza, mentre da dietro nella quinta tornata è arrivato l’attacco dal gruppo con un drappello che ha visto presente anche il nostro Filippo Agostinacchio. Plotone che si è ricompattato successivamente, mentre l’ultimo dei fuggitivi della prima ora a resistere all’inseguimento è stato Drake.
Il britannico Harry Hudson ha provato la sortita solitaria e il gruppo ha lasciato spazio, al contrattacco si sono mossi l’azzurro Roberto Capello e lo spagnolo Javier Cubillas che hanno trovato un’ottima azione per andare a caccia del leader. Sull’ultima Côte de Kigali Golf da dietro sono rientrati a doppia velocità Benjamín Noval (Spagna) e Johan Blanc (Francia), mentre Capello non ha tenuto il passo degli spagnoli.
Clamorosa caduta di Noval mentre era all’inseguimento, Blanc si è lanciato in solitaria a riprendere un Hudson eccezionale: il britannico, nonostante una fuga infinita, è riuscito a resistere e a prendersi un titolo iridato strepitoso. Da dietro il polacco Jan Michal Jackowiak è riuscito a prendersi il bronzo alle spalle di Blanc. Gran Bretagna mostruosa che completa la top-5 con Hinds e Peace, Italia lontana.
