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Atletica

Atletica, Evan Dunfee vince la prima gara ai Mondiali: oro nella 35 km, rimonta spericolata in una gara pazza

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Evan Dunfee
Dunfee / Lapresse

Evan Dunfee ha vinto la prima gara dei Mondiali 2025 di atletica, conquistando la medaglia d’oro nella 35 km di marcia sulle strade di Tokyo. Il canadese si è reso protagonista di una prodigiosa rimonta nella seconda parte della prova, risalendo in maniera perentoria il gruppo dopo aver avuto un momento di difficoltà a metà dello sforzo e superando a doppia velocità la concorrenza che fino a quel momento lo precedeva.

Il quasi 35enne (spegnerà le candeline il prossimo 28 settembre) è balzato al comando nei pressi del 29mo chilometro, ha poi avuto dei crampi quando mancavano 2000 metri al traguardo, ha stretto i denti e si è regalato una giornata memorabile, dopo essere già salito sul podio iridato (bronzo nella 50 km a Doha nel 2019) e olimpico (bronzo nella 50 km a Tokyo 2020), tornando a sorridere dopo che ai Mondiali di Budapest si era dovuto accontentare del quarto posto sia nella 35 km che nella 20 km (distanza su cui è stato quinto alle Olimpiadi di Parigi 2024).

L’evento disputato sotto un cielo nuvoloso, accompagnato da caldo e umidità in pieno stile nipponico, è stato animato dall’attacco operato nei pressi dell’ottavo chilometro dai padroni di casa Masatora Kawano e Hayato Katsuki. I giapponesi hanno cercato di fare il vuoto, prima accompagnati dal tedesco Christopher Linke e poi dall’ecuadoriano David Hurtado. Il sudamericano ha cercato il forcing al 27mo chilometro e ha staccato i due rivali, ma è arrivato la terza proposta di squalifica e ha dovuto scontare la penalità prevista, fermandosi per tre minuti e mezzo.

Kawano è balzato al comando, ma durante un rifornimento si è fermato per qualche istante per un presunto dolore di stomaco. Il giapponese è ripartito, ma era in evidente difficoltà, Dunfee da dietro ha sverniciato Katsuki, è rinvenuto su Kawano e si è poi involato in solitaria verso il traguardo. Il nordamericano si è imposto con il tempo di 2h28:22, precedendo il brasiliano Caio Bonfim (2h28:55), che negli ultimi cinque chilometri ha inscenato un ottimo passo per superare uno stremato Katsuki (2h29:16).

Quarto posto per il cinese Yingcheng Zhou (2h29:31), quinta piazza per il francese Aurelien Quinion (2h30:24). In realtà il sudcoreano Mingyu Kim è arrivato al passo davanti al transalpino, ma non risulta nelle prime posizioni dell’ordine d’arrivo perché ha fatto un giro in meno su strada (clamoroso errore degli organizzatori). Kawano è poi andato in sofferenza totale ed è arrivato allo stadio in diciottesima posizione (2h37:15).

Riccardo Orsoni ha concluso all’ottavo posto con il crono di 2h31:39, risultando così finalista e portando a casa un punto al termine di una prova di grande sostanza chiusa alle spalle dello spagnolo Daniel Chamosa (2h30:42) e dello slovacco Dominik Cerny (2h31:17). Matteo Giupponi e Teodorico Caporaso non hanno completato la prova.

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