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Tuffi

Cassiel Rousseau maestro della piattaforma! Secondo oro ai Mondiali, la Cina si lecca le ferite

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Cassiel Rousseau/LaPresse

I Mondiali di tuffi a Singapore si chiudono con un clamoroso colpo di scena. L’australiano Cassiel Rousseau conquista la medaglia d’oro dalla piattaforma, ma soprattutto la Cina resta incredibilmente giù dal podio. Una finale incredibile e che ha alla fine ha premiato uno strepitoso Rousseau, che ha concluso con il punteggio di 534.80 punti, complice un triplo e mezzo rovesciato raggruppato da 93.50 punti ed un quadruplo e mezzo avanti raggruppato finale dove ha sfiorato il muro dei 100 punti (99.90).

Si diceva un podio senza cinesi, visto che sul secondo gradino ci è salito l’ucraino Oleksii Sereda (515.20), mentre il bronzo è andato al messicano Randal Willars Valdez (511.95), che ha ribaltato tutto con un incredibile quadruplo e mezzo avanti carpiato da 98.40 punti.

Ai piedi del podio concludono al quarto posto Zhu Zifeng (506.10), che ha pagato l’errore nel triplo e mezzo indietro carpiato (61.20), mentre al quinto il quattordicenne Zhao Renjie (499.95), che non ha commesso errori gravi, ma ha sporcato soprattutto l’entrata nel triplo e mezzo rovesciato raggruppato (71.40).

Sesta posizione per il giapponese Rikuto Tamai (492.55) davanti al russo Ruslan Ternovoi (459.05) e al nordcoreano Choe Wi Hyon (456.20). Completano la Top-10 il canadese Benjamin Tessier (445.30) ed il tedesco Jaden Shiloh Eikermann Gregorchuk (442.30).

Si chiude un Mondiale eccezionale per l’Italia. Semplicemente una spedizione straordinaria per la squadra azzurra, che ha collezionato tre medaglie, compreso un oro storico nel sincro misto dai tre metri con Chiara Pellacani e Matteo Santoro. La romana è stata la regina azzurra di questa rassegna iridata con anche i bronzi individuali nel metro e dai tre metri.

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