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Rugby

The Rugby Championship: il Sudafrica rischia, soffre, ma alla fine batte l’Australia

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Grant Williams
Williams / LaPresse

Si è disputata la prima partita del secondo turno della The Rugby Championship e a Città del Capo è andata in scena la rivincita tra Sudafrica e Australia. Dopo la clamorosa rimonta subita una settimana fa, infatti, gli Springboks erano obbligati a una reazione netta, sia per l’onore sia per la classifica. Ecco come è andata.

Come una settimana fa, anche oggi a partire forte è il Sudafrica che dopo due minuti di gioco obbliga al fallo l’Australia e arrivano i primi tre punti firmati Handre Pollard. Non rallentano i padroni di casa e al 6’ è ancora Pollard ad allungare dalla piazzola per il 6-0. Ma dopo un monologo sudafricano alla prima occasione colpisce l’Australia. Fallo battuto velocemente, calcetto di Nic White e Corey Toole si tuffa per schiacciare l’ovale per il 6-7. Ma è un momento, perché la reazione del Sudafrica è rabbiosa, immediata, perfetta, con il calcio di Pollard che trova Canan Moodie per la meta del 13-7. Poco dopo rischiano gli Springboks, ma la meta wallabie viene annullata per un fallo precedente. Insiste l’Australia, ma continua a sbagliare e non concretizzare.

Match molto equilibrato, con le due formazioni che alternano mano e piede per cercare di aprire un gap, ma senza che vi siano grandi occasioni, con il match che supera la mezz’ora di gioco. Si deve arrivare, così, al 35’, quando il Sudafrica torna a spingere, palla che arriva a Kwagga Smith, sfonda un placcaggio e schiaccia per il 20-7. A tempo scaduto chance dalla piazzola per l’Australia e James O’Connor trova i pali per il 20-10 con cui si va al riposo.

L’Australia vuole subito ribaltare i giochi e al 46’ un calcetto trova la difesa sudafricana disattenta, brutto errore di Moody che non controlla l’ovale ed è Max Jorgensen ad afferrarlo e schiacciare per il 20-17. Tornano in fantasmi in casa sudafricana, con troppi palloni banalmente persi, ma al 57’ un fallo wallabie manda Pollard sulla piazzola per il nuovo +6.

Al 64’ è Corey Toole, che all’esordio sta giocando un match fantastico, a spaventare tutto lo stadio, ma alla fine non arriva la marcatura per i Wallabies e Sudafrica che si salva. Ma insiste la squadra ospite, conquista una punizione, va in touche, maul e arriva la meta di Brandon Paenga-Amosa che significa 23-22, con O’Connor che sbaglia malamente la trasformazione. Continuano gli errori sudafricani e Australia che può tornare a spingere per cercare quel sorpasso mancato poco prima, mentre si entra negli ultimi 10 minuti di gioco. Ma errore banalissimo di Kellaway su un calcio lungo sudafricano e mischia nei propri 22 regalati. Ora spinge la squadra di casa e al 75’ è Eben Etzebeth a salvare i suoi con la meta che vale il 30-22. E al 78′, quando James O’Connor sbaglia un altro, velenosissimo, calcio cala il sipario sul match e Sudafrica che può festeggiare la vittoria, anche se restano dubbi e paure in vista della doppia sfida in Nuova Zelanda che inizierà tra due settimane.

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