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Nuoto

Nuoto, Simona Quadarella vuole il podio anche negli 800 sl. Ceccon senza nulla da perdere, Pilato e Curtis al mattino

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Quadarella / LaPresse

Penultimo giorno all’orizzonte alla World Aquatics Championships Arena di Singapore. I titoli di coda si avvicinano e per l’Italia ancora possibilità per smuovere la situazione ferma a sei medaglie (1 oro, 4 argenti, 1 bronzo). Simona Quadarella sarà una delle carte da giocare domani nella finale degli 800 stile libero femminili. La romana, reduce dallo strepitoso argento dei 1500 sl con tanto di record europeo, vorrà bissare la top-3 nelle sedici vasche.

Non sarà semplice. Oltre a una Katie Ledecky a vestire ancora una volta i panni della primattrice sul palcoscenico asiatico, ci sarà una Summer McIntosh che vorrebbe rubare all’americana il suo ruolo. Il primo e secondo tempo della stagione, con Katie detentrice del primato del mondo di 8:04.12 (contro l’8:05.07 della canadese), sono indicativi delle aspettative.

Simona potrebbe essere in lizza per il bronzo con l’australiana Lani Pallister, la cinese Li Bingjie, la tedesca Isabel Gose e la neozelandese Erika Fairweather. Sarà necessario, molto probabilmente, migliorare il record italiano di 8:14.55, cosa che potrebbe essere alla portata dell’azzurra, visto il suo split al passaggio degli 800 metri nei 1500 sl citato, di appena 0.18 più lento.

Estendendo il discorso Thomas Ceccon, come mai gli era accaduto nell’ultimo periodo, sarà in finale nel ruolo dell’outsider e non della preda più ambita. La prima finale mondiale della carriera nei 100 farfalla non faceva parte delle previsioni, al pari del sensazionale 50.42 con cui si è preso il record italiano e ha ottenuto il quinto tempo d’accesso all’atto conclusivo. Non sarà il favorito l’azzurro, dal momento che lo svizzero Noè Ponti, il francese Maxime Grousset e i canadesi Josh Liendo e Ilya Kharun dovrebbero avere qualcosa in più. Thomas, per questo, potrà gareggiare libero e lasciarsi andare a una gara d’attacco, senza alcun calcolo.

Finali in cui vi saranno anche Silvia Di Pietro nel 50 delfino e Leonardo Deplano nei 50 stile libero. 32enne romana straordinaria al mattino, capace di sbriciolare il suo record italiano di 11 anni fa e portarlo a 25.49, si vorrà godere al meglio questo atto conclusivo. Lo stesso farà Deplano, che cercherà di mettere insieme tutti i pezzi del puzzle. Al mattino poi grande curiosità per l’esordio di Benedetta Pilato nei 50 rana, insieme ad Anita Bottazzo (finalista nei 100 rana), ricordando il secondo tempo al mondo della pugliese nella stagione.

Tornerà in vasca anche Sara Curtis nei suoi 5o stile libero, volendo esprimere la propria velocità di base, dopo aver messo in archivio la sua prima finale mondiale in vasca lunga della carriera nella gara regina, giungendo ottava. E fari puntati sulla 4×100 stile libero mixed, con ambizioni.

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