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MotoGP, Luigi Dall’Igna: “La Ducati GP25 uguale alla GP24 e il modello vecchio migliora anche senza evoluzioni!”

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Luigi dall'Igna / Valerio Origo

Il Gran Premio d’Austria di MotoGP segna l’inizio della seconda parte della stagione 2025, dominata da Marc Marquez in prima persona e di conseguenza dalla Ducati, la cui supremazia è ormai da tempo conclamata. Nella corrente annata agonistica, il predominio non è al livello di quello del 2024, ma resta comunque marcato.

Alla vigilia dell’appuntamento agonistico di Spielberg, Luigi Dall’Igna – direttore generale di Ducati Corse – ha risposto ai quesiti avanzati dalla testata speedweek.com, che ha posto l’accento sulle differenze tra la GP25 e la GP24. Cosa c’è di diverso fra i due modelli ed è possibile che quello più vecchio tenga ancora testa a quello più nuovo?

“Questo inverno, prima ancora dei test di Sepang, alla presentazione del nostro team ho sottolineato come le differenze tra la Desmosedici GP25 e la GP24 fossero minime ha esordito il manager italiano, aggiungendo poi che “sapendo di avere per le mani una moto dominante, non abbiamo ritenuto necessario correre alcun rischio.

Consci della nostra superiorità tecnica, abbiamo deciso di non apportare alcuna evoluzione significativa. Questo non vuol dire che la GP24 fosse perfetta, c’era la possibilità di migliorare in termini di stabilità ed equilibrio su molte piste. Però, abbiamo optato per non stravolgere alcunché”.

Quindi a febbraio-marzo praticamente non c’erano differenze tra la GP24 e la GP25. “Poi, chiaramente, quest’ultima ha preso un sentiero diverso perché è stata evoluta, soprattutto per quanto riguarda l’aerodinamica e il telaio. Oggi, chi pilota una GP25 ha più opzioni a disposizione di chi pilota una GP24.

Però voglio essere chiaro, questo non significa che la GP24 sia una moto obsoleta. Non sta venendo aggiornata, ma è un modello che offre moltissime possibilità e non ha ancora raggiunto il suo limite. Il processo di apprendimento continua ancora oggi ed è possibile migliorarne la competitività grazie alle regolazioni e alla ricerca dell’assetto più efficace”.

Le parole di Dall’Igna sono molto significative perché spiegano implicitamente i progressi di Alex Marquez. Se la GP24 non era perfetta nel 2024, lo sta diventando in questo 2025. Non solo, significa che Ducati continua ad avere (almeno) un anno di vantaggio sulla concorrenza e verosimilmente così sarà anche nel 2026, prima della rivoluzione del 2027, che metterà tutto in discussione.

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