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Mondiali volley femminile: storica Francia, l’Olanda suda con la Thailandia, Haak saluta con una vittoria
Il Mondiale femminile entra nel vivo con una giornata che ha scritto verdetti pesanti nella corsa agli ottavi di finale. La Slovenia di Alessandro Orefice ha compiuto un passo fondamentale superando con autorità l’Argentina 3-0, eliminandola e conquistando il secondo posto nel girone D alle spalle degli Stati Uniti. In parallelo, la Francia ha blindato il pass qualificazione imponendosi 3-1 sulla Grecia, ribaltando una partenza difficile e centrando il secondo posto nel Pool C dietro al Brasile. Due sfide dal valore altissimo che hanno definito la griglia della fase a eliminazione diretta, mentre negli altri campi è andata in scena la battaglia per i primi posti: l’Olanda ha piegato al tie-break la Thailandia nello scontro diretto per la vetta del girone A, il Brasile ha confermato la propria superiorità regolando Porto Rico e gli Stati Uniti hanno chiuso a punteggio pieno battendo la Cechia. Cuba infine ha centrato il primo successo contro la Slovacchia, conquistando il terzo posto nella Pool B e completando così il quadro della classifica finale dei gironi.
La Slovenia conquista una vittoria pesante nella corsa alla qualificazione agli ottavi di finale, superando l’Argentina 3-0 (25-20, 25-22, 25-21) a Nakhon Ratchasima. La squadra di Alessandro Orefice ha saputo imporre fin dai primi scambi il proprio ritmo, guidata dall’opposto Sillah, miglior realizzatrice con 22 punti, ben supportata da Zatkovic (11) e dalla capitana Planinšec (10). L’Argentina ha provato a restare agganciata, soprattutto nel secondo set, ma ha pagato troppi errori nei momenti decisivi e non è riuscita a sfruttare i 16 punti di Cugno, miglior marcatrice sudamericana, insieme ai 9 di Rodriguez e ai 7 di Bertolino.
Con questo successo la Slovenia sale a quota 4 punti in classifica nel Pool D, conquistando il secondo posto dietro agli Stati Uniti, mentre l’Argentina rimane a 3 e deve lasciare il torneo dopo aver accarezzato la possibilità di qualificarsi. Decisivi i numeri in attacco: 42 vincenti di squadra per la Slovenia contro i 35 argentini, con percentuali superiori anche a muro e in battuta. La partita, durata un’ora e 33 minuti ha confermato il maggior equilibrio e la profondità del gioco sloveno, capace di chiudere in tre set pur trovando resistenza.
La Francia chiude al secondo posto nel girone C e strappa il pass per gli ottavi di finale del Mondiale femminile superando la Grecia 3-1 (17-25, 25-21, 28-26, 25-21) a Chiang Mai. Le transalpine hanno sofferto l’avvio veemente delle elleniche, capaci di imporsi nel primo set grazie ai colpi di Anthouli (21 punti) e Bakodimou (16). Poi però la squadra di Cesar Hernandez Gonzalez ha trovato equilibrio, affidandosi alla capitana Cazaute, autrice di 25 punti, e alla potenza di Ndiaye (19). Decisivo il terzo parziale, combattuto fino ai vantaggi e vinto 28-26 dalle francesi, che hanno così messo in discesa il match.
Nel quarto set la Francia ha difeso con ordine e colpito nei momenti chiave con Rotar (13 punti), mentre la Grecia non è più riuscita a replicare con continuità, pur restando in partita con Strantzali (15). Dopo quasi due ore di gioco, la Francia ha festeggiato davanti a 1.631 spettatori la vittoria che la porta a 7 punti in classifica, dietro soltanto al Brasile (8), mentre la Grecia chiude terza a quota 3 e deve salutare la competizione. Con questo risultato, il tabellone degli ottavi vede la Francia tra le qualificate, mentre la Grecia, pur combattiva, paga un rendimento discontinuo e l’inesperienza nei finali di set tirati.
La Svezia chiude con un successo netto la fase a gironi del Mondiale femminile, battendo in una sfida tra squadre già eliminate l’Egitto 3-1 (25-8, 26-24, 20-25, 25-18) a Bangkok e conquistando il terzo posto finale nel Pool A. La squadra di Lorenzo Micelli ha dominato il primo set con un parziale schiacciante, ma ha dovuto faticare nel secondo, risolto solo ai vantaggi grazie ai colpi della stella Isabelle Haak, autrice di 39 punti. L’Egitto ha trovato orgoglio nel terzo set, trascinato da Nada M. (18 punti) e Tokka (14), riuscendo a riaprire il match e regalando spettacolo al pubblico.
Nel quarto parziale la Svezia è tornata a spingere, trovando in Anna Haak (17 punti) e Tabron (15) le spalle ideali per affiancare la fuoriclasse opposta. La maggiore solidità a muro e al servizio ha permesso alle scandinave di chiudere la sfida e salire a quota 4 punti in classifica, alle spalle di Thailandia (6) e Paesi Bassi (5), entrambe qualificate agli ottavi di finale. Per l’Egitto, fermo a 0 punti, il bilancio resta amaro, con l’ultimo posto e l’eliminazione dal torneo. La Svezia, pur fuori dalla corsa alla seconda fase, esce dal Mondiale con un bilancio positivo, avendo mostrato un potenziale interessante e soprattutto una Haak ancora una volta protagonista assoluta a livello internazionale.
Gli Stati Uniti chiudono a punteggio pieno la fase a gironi del Mondiale femminile, superando la Cechia con un netto 3-0 (26-24, 25-20, 25-15) a Nakhon Ratchasima. Un successo che conferma la supremazia della squadra di Karch Kiraly, capace di imporsi con autorità nei momenti chiave e di consolidare il primo posto nel Pool D con 9 punti. La Cechia ha provato a sorprendere le americane nel primo set, spinta da Mlejnkova (13 punti) e Grozer (12), arrivando a un passo dall’allungo, ma si è arresa ai vantaggi. Da lì in avanti la maggiore profondità del roster statunitense ha fatto la differenza.
Le americane hanno avuto in A. Skinner (15 punti, con 13 attacchi vincenti e 1 ace) e in Franklin (12) le trascinatrici in banda, ben supportate dalle centrali Ogbogu e Rettke, entrambe decisive a muro con 2 punti a testa. Positiva anche la prova di Madi Skinner, autrice di 6 punti, e di Samedy (5). La Cechia ha retto fino al secondo set, chiuso 25-20, ma nel terzo è crollata sotto la pressione del servizio e della fase break USA, con un eloquente 25-15 finale. Con questo risultato, gli Stati Uniti si qualificano agli ottavi da imbattuti e con un solo set perso in tutto il girone, confermandosi tra le grandi favorite per il titolo. La Cechia chiude invece al quarto posto con 2 punti e dice addio alla competizione, pur avendo mostrato sprazzi di qualità ma senza la continuità necessaria per competere ai massimi livelli.
Il Brasile chiude al primo posto il girone C del Mondiale femminile, superando nettamente Porto Rico con un 3-0 (25-19, 25-13, 25-18) a Chiang Mai. Le verdeoro hanno mostrato grande solidità in tutti i fondamentali, confermando la propria forza e terminando la fase preliminare imbattute. In evidenza la coppia di centrali Julia e Diana, autrici rispettivamente di 14 punti complessivi (8 attacchi e 6 muri) e 13 (con 4 muri e un ace), che hanno dominato la rete. Importante anche l’apporto della capitana Gabi, sempre precisa nei momenti chiave con 7 attacchi vincenti, e di Bergmann, che ha contribuito con 6 punti e un muro.
Porto Rico ha provato a restare in partita nel primo set con i colpi di Vazquez (11 punti) e Santiago (10), ma alla lunga ha ceduto sotto i colpi del muro brasiliano, che ha fruttato ben 12 punti diretti. Nei successivi parziali, la differenza di ritmo e di qualità è stata evidente: le brasiliane hanno dilagato in battuta e contrattacco, chiudendo la sfida in meno di un’ora e mezza. Con questo successo, il Brasile sale a quota 8 punti in classifica e si qualifica agli ottavi di finale da capolista, davanti alla Francia (7). Porto Rico resta invece a 0 punti e conclude il torneo all’ultimo posto del girone, eliminato ma con l’esperienza di aver affrontato avversarie di altissimo livello.
Un duello entusiasmante ha chiuso la Pool A del Mondiale femminile di volley, con l’Olanda che ha avuto la meglio sulla Thailandia al tie-break (3-2: 23-25, 25-17, 23-25, 25-10, 16-14) conquistando il primo posto del girone. In una Bangkok gremita e calorosa, le padrone di casa hanno lottato con orgoglio trascinate dai 18 punti di K. Pimpichaya e dai 13 di Sasipapron, ma hanno dovuto arrendersi alla maggiore solidità olandese.
Le orange hanno trovato nella capitana Daalderop la vera trascinatrice: 20 punti in attacco e ben 6 muri vincenti hanno scavato il solco nei momenti chiave. Ottimo anche il contributo di Timmerman (14 punti con 3 ace), mentre Van De Vosse e Vos hanno dato equilibrio con incisività sia a muro che in attacco. Il match è stato un’altalena continua: Thailandia avanti nel primo e terzo set, Olanda capace di rispondere con autorità nel secondo e soprattutto nel quarto, dominato 25-10. Nel tie-break la spinta del pubblico sembrava poter regalare l’impresa alle asiatiche, ma nel punto a punto finale l’esperienza delle europee ha fatto la differenza. Con questa vittoria l’Olanda chiude il girone al comando con 7 punti e stacca il pass da prima della classe per gli ottavi, mentre la Thailandia, pur sconfitta, conserva il secondo posto e vola anch’essa alla fase a eliminazione diretta.
Cuba chiude la fase a gironi del Mondiale femminile con un successo di prestigio, superando la Slovacchia per 3-1 (27-25, 25-21, 22-25, 26-24) e conquistando la sua prima vittoria nella Pool B. Un risultato che permette alle caraibiche di agganciare il terzo posto nel girone, chiudendo alle spalle di Italia e Belgio e lasciando a secco la Slovacchia. La partita è stata combattuta fin dall’inizio: nel primo set Cuba ha avuto la forza di rimontare nei momenti decisivi, trovando nel muro di Suarez (12 punti, 4 a muro) e negli attacchi di Martínez (19 punti) le armi decisive per il 27-25. Il secondo parziale ha visto ancora protagoniste le cubane, trascinate anche da Madan (13 punti), che hanno piazzato lo sprint finale per il 25-21.
La Slovacchia, guidata dalla straordinaria prova offensiva di Sepelova (22 punti) e da Fricova (14), ha reagito nel terzo set riuscendo a prevalere 25-22 grazie a maggiore precisione al servizio e qualche errore di troppo delle avversarie. Ma nel quarto parziale Cuba ha mostrato carattere: equilibrio fino ai vantaggi, poi un attacco vincente di James e un muro di Martínez hanno sigillato il 26-24 che ha consegnato la vittoria. Con questo 3-1 Cuba chiude la Pool B al terzo posto (1 vittoria, 3 punti), mentre la Slovacchia resta ultima a quota zero. A qualificarsi per gli ottavi sono Italia e Belgio, rispettivamente prima e seconda della classifica.
