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Pallavolo

Mondiale femminile, al via gli ottavi: da venerdì la corsa verso il titolo. Si parte con Olanda-Serbia e Giappone-Thailandia

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Van Aalen
Van Aalen/Fivb

La fase a gironi del Mondiale femminile di pallavolo 2025 in Thailandia ha emesso i suoi verdetti. Dopo sei giorni intensi con qualche piccola sorpresa, le migliori sedici squadre del mondo si apprestano a scendere in campo per gli ottavi di finale, che scatteranno domani, venerdì 29 agosto a Bangkok. Si entra nella fase a eliminazione diretta, dove non saranno più concessi errori e ogni partita diventa decisiva per alimentare il sogno iridato. L’Italia, che affronterà la Germania sabato 30, sarà naturalmente al centro dell’attenzione dei tifosi azzurri, ma il programma propone altri incroci di altissimo livello. Andiamo a scoprire tutti i match degli ottavi, escluso quello delle ragazze di Velasco.

Paesi Bassi – Serbia (29 agosto, ore 12:00, Bangkok). La prima sfida in calendario è già una partita da non perdere. I Paesi Bassi, reduci da un percorso solido nella fase a gironi, si troveranno di fronte la Serbia, campionessa mondiale in carica ma alle prese con una condizione non ottimale. L’assenza per infortunio di Tijana Boskovic, fuoriclasse e punto di riferimento offensivo, ha pesato tantissimo nelle ultime gare, tanto che le serbe hanno ceduto il primato del girone al Giappone. Nonostante ciò, il talento di giocatrici come Uzelac e Aleksić può comunque garantire un rendimento di alto livello.

Le olandesi puntano invece sul muro-difesa e sulla capacità di esprimere un gioco rapido e corale. La regia di Van Aalen e la potenza delle attaccanti Daalderop e Jasper rappresentano le principali armi a disposizione di coach Felix Koslowski. Una partita che si preannuncia equilibrata e che potrebbe decidersi sul filo dei dettagli, con la Serbia chiamata a dimostrare di poter reggere anche senza la sua stella.

Giappone – Thailandia (29 agosto, ore 15:30, Bangkok). La seconda partita del giorno vedrà protagoniste le padrone di casa della Thailandia, che si troveranno davanti una delle squadre più in forma del torneo: il Giappone. Le nipponiche hanno dominato la loro Pool, battendo anche la Serbia, e hanno impressionato per organizzazione, difesa e continuità. Con una capitana come Yuki Ishikawa, autrice di prestazioni di altissimo livello, e le certezze garantite da Seki, la squadra di Ferhat Akbas si candida ad arrivare fino in fondo.

La Thailandia potrà contare sull’entusiasmo del pubblico, sempre caldissimo, e sulla qualità delle sue veterane, da Ajcharaporn a Moksri, che hanno già dimostrato di poter mettere in difficoltà avversarie di rango. Tuttavia, servirà una partita perfetta per avere la meglio su un Giappone che al momento appare una delle formazioni più solide del Mondiale.

Polonia – Belgio (30 agosto, ore 15:30, Bangkok). Mentre l’Italia sfiderà la Germania, sempre il 30 agosto andrà in scena un altro match europeo molto interessante: Polonia–Belgio. Le polacche arrivano a questo incrocio dopo aver conquistato con fatica il primo posto nella Pool G, al termine di una maratona con la Germania. Trascinate dalla loro stella Magdalena Stysiak, capace di mettere a terra palloni pesantissimi nei momenti chiave, e sostenute dalla solidità al centro di Korneluk, le biancorosse vogliono confermarsi ai vertici dopo gli exploit degli ultimi anni.

Il Belgio, però, rappresenta una mina vagante: con Britt Herbots come punto di riferimento, le “Yellow Tigers” hanno qualità e aggressività per sorprendere. Le due squadre si conoscono bene e si sono già affrontate più volte nelle competizioni europee: un derby che promette spettacolo e che, sulla carta, potrebbe essere molto più equilibrato di quanto dica la classifica dei gironi.

Brasile – Repubblica Dominicana (31 agosto, ore 15:30, Bangkok). Il giorno successivo sarà la volta di una delle sfide più affascinanti degli ottavi. Da una parte il Brasile, una delle potenze storiche del volley mondiale, dall’altra la Repubblica Dominicana, squadra sempre più presente ai piani alti delle grandi manifestazioni. Le verdeoro hanno mostrato alti e bassi nella fase a gironi, anche a causa di qualche prestazione non all’altezza delle aspettative di Kisy e Bergmann, ma restano fortissime grazie al talento di Gabi e alla regia di Macris. La tradizione e la capacità di gestire i momenti caldi possono fare la differenza.

La Repubblica Dominicana, invece, ha vissuto una fase a gironi di luci e ombre, culminata con la netta sconfitta contro la Cina. Tuttavia, le caraibiche restano squadra esplosiva, con il carisma di Brayelin Martinez e la potenza al centro di Jineiry Martinez. Se riusciranno a limitare gli errori, potrebbero rendere la vita difficile a una delle grandi favorite.

Cina – Francia (31 agosto, ore 12:00, Bangkok). Sempre domenica 31 agosto scenderà in campo la Cina, che ha chiuso la Pool F da imbattuta, confermandosi tra le candidate più serie alla vittoria finale. Le asiatiche hanno ben impressionato per compattezza e profondità del roster: Wu Mengjie, Wang e Gong sono state le protagoniste di un girone dominato dall’inizio alla fine.

La Francia, tornata a qualificarsi per la fase a eliminazione di un Mondiale, si presenta senza nulla da perdere. Le transalpine hanno mostrato qualche limite di continuità, ma anche buoni spunti da parte di Lucille Gicquel e Héléna Cazaute. Sulla carta il pronostico pende nettamente verso la Cina, ma il format a eliminazione diretta lascia spazio alle sorprese e le francesi proveranno a sfruttare ogni occasione per mettere in difficoltà la corazzata asiatica.

USA – Canada (1 settembre, ore 12:00, Bangkok). Ad aprire il programma dell’ultima giornata di ottavi sarà la super sfida tutta nordamericana tra Stati Uniti e Canada. Gli USA arrivano con il peso del pronostico e una rosa profondissima: Sullivan deve fare i conti con un gruppo ringiovanito che però ha risposto piuttosto bene alle sollecitazioni di queste prime sfide della rassegna iridata.

Il Canada si presenta come outsider, ma con tanta fiducia: le canadesi allenate da Giovanni Guidetti hanno sorpreso nel girone eliminando Bulgaria e Spagna e cedendo solo alla forte Turchia. Assenti Kiera Van Ryk e Gray, le nordamericane fanno leva sulla schiacciatrice Johnson e sulla centrale Thokbuom che molto bene si è comportata finora. Per le nordamericane si tratta di un derby che vale tantissimo in termini di prestigio, e la pressione potrebbe giocare un ruolo decisivo.

Turchia – Slovenia (1 settembre, ore 15:30, Bangkok). Chiuderà il programma degli ottavi una sfida inedita e intrigante: Turchia–Slovenia. Le campionesse d’Europa, guidate da Daniele Santarelli, hanno finora confermato le attese, vincendo tutte le partite del girone e mostrando la solidità di un gruppo che può contare su fenomeni come Melissa Vargas, devastante al servizio e in attacco, e sulla leadership della capitana Eda Erdem.

La Slovenia, qualificata come seconda forza del suo girone, arriva senza grandi pressioni e con la voglia di giocarsi ogni chance. La stella è la giovane schiacciatrice Sillah, in arrivo nel campionato italiano, giocatrice capace di accendersi anche contro avversarie di livello, ma la differenza di esperienza e profondità di rosa appare notevole. Per la Turchia l’obiettivo minimo è arrivare fino in semifinale, ma in questa fase non è consentito sottovalutare nessuno.

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