Atletica
Mattia Furlani rilancia: “Non volevo farvi spaventare. Mi asciugo e si cerca il diamantone”
Mattia Furlani ha lottato in condizioni al limite, onorando la gara di salto in lungo che ha animato la penultima tappa della Diamond League prima delle finali. La pioggia ha purtroppo condizionato la serata di Losanna e la pedana svizzera era decisamente pericolosa, con una pozzanghera che si è progressivamente formata nei pressi dell’asse di battuta mettendo a dura prova tutti gli atleti.
Il Campione del Mondo indoor non si è tirato indietro e, dopo un primo balzo decisamente lungo ma purtroppo nullo di un soffio, si è cimentato anche sotto l’acquazzone: 7.60, nullo, 7.55, 7.51 e sesto posto finale. Il risultato lascia il tempo che trova (due big come il greco Miltiadis Tentoglou e l’australiano Liam Adcock si sono fermati a 7.52 e 7.50, il giamaicano Wayne Pinnock non è andato oltre a 7.61), ma la condizione fisica del laziale è ottima e settima prossima potrà cimentarsi nell’atto conclusivo del massimo circuito internazionale.
Mattia Furlani ha analizzato la propria prestazione ai microfoni della Rai: “Non so cosa commentare, oggi era impossibile per tutti quanti. Sono contento del primo salto, che era lungo ma nullo di un niente. Mi spiace aver fatto spaventare tutti a casa, mi volevo mettere in gioco perché sto in condizione. L’obiettivo era andare in finale a Zurigo, ora mi asciugo, si riparte e si cerca il diamantone (il trofeo destinato a chi vincerà le finali, n.d.r.“.
