Canottaggio
Laura Meriano: “Dopo Parigi volevo smettere, ho trovato la forza dentro di me. I nuovi allenamenti stanno fruttando”
Laura Meriano è stata l’ospite dell’ultima puntata di OA Focus-speciale Canottaggio in onda sul canale Youtube di OA Sport. La canottiera di origine bresciana si è raccontata sotto ogni punto di vista, partendo dai suoi inizi, passando per i risultati ottenuti in carriera, fino ad arrivare agli obiettivi futuri, con il mirino ben puntato verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028.
La bresciana vanta un palmares davvero di alto livello. Doppia cifra per quel che riguarda i titoli italiani, quindi un 2025 davvero da incorniciare. Argento nel due senza e bronzo nell’otto agli Europei, quindi prima storica vittoria per il due senza al femminile in Coppa del Mondo con Alice Codato a Varese. “Davvero una esperienza incredibile. Non solo è stata la prima vittoria italiana nel due senza in Coppa del Mondo, ma l’abbiamo anche ottenuta in casa, davanti al nostro pubblico. Veramente una emozione indescrivibile”.
L’atleta classe 1999 passa poi a ricordare i suoi inizi: “Sono cresciuta nella Canottieri Garda Salò. Di pari passo con me tutto l’ambiente si è ampliato. All’inizio eravamo un gruppo ristretto, poi negli anni siamo cresciuti a livello di movimento. Aver ottenuto un risultato del genere in una società simile è qualcosa di speciale. Ora sono nel gruppo dei Carabinieri ed è molto importante. Ho fatto anche l’addestramento. Non me l’aspettavo così duro”.
La vittoria in Coppa del Mondo rappresenta un momento fondamentale della carriera di Laura Meriano: “L’attimo che più ho nella mia mente è l’arrivo. In quell’istante capisci quello che è successo. Hai vinto. Ti senti fiera di quello che hai fatto e sai che gli sforzi fatti sono stati ripagati. Il segreto mio e di Alice? Penso sia la serenità. Noi scendiamo in barca sempre tranquille. Sappiamo cosa dobbiamo fare, non abbiamo mai avuto discussioni, abbiamo uno stesso obiettivo e cerchiamo di raggiungerlo. Diciamo che siamo in grado di lasciare i nostri pensieri fuori dalla barca”.
“Alice sta davanti – prosegue – per cui impone il ritmo. Il mio compito è aiutarla a fare quello che vuole. Io devo metterla a suo agio e rendere la barca stabile dato che è molto instabile. Non è quella che richiede più forza ma forse è la più tecnica. Ci vuole tanta affinità nel fare la stessa cosa nel medesimo momento”.
Dai risultati migliori ai momenti più difficili. “Ho pensato di smettere dopo la mancata qualificazione per Olimpiadi di Parigi 2024. Sicuramente è stato un colpo difficile da superare. Mi sono detta che o smettevo o trovato tutta la forza in me per andare avanti. Sapevo che avevo ancora qualcosa da dimostrare. Dopo l’iniziale angoscia dei primi allenamenti dopo la grande delusione mi sono saputa rilanciare come si è visto in questo 2025. Ora l’obiettivo a lungo termine è Los Angeles 2028”.
L’obiettivo più vicino, invece, è il Mondiale: “Spero che saremo a Shanghai a fine settembre. Il nostro umore è abbastanza sereno e tranquillo visto che la barca sta andando bene. Stiamo svolgendo allenamenti nuovi con un lavoro differente. Stanno funzionando e sono molto intensi. Il Mondiale? Sarà un viaggio bellissimo. Le nostre aspettative, se riusciremo a qualificarci, saranno alte visti i valori che potremo mettere in campo. Poi, ovviamente, non si può mai sapere. Ci saranno rivali che non abbiamo mai affrontato e stiamo analizzando i video proprio per quel motivo”.
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