Atletica
Furlani vola in Diamond League, Fabbri sottotono a Zurigo, Kovacs andrà ai Mondiali. Olyslagers show a 2.04
Nella splendida cornice della Sechselaeutenplatz di Zurigo (Svizzera) si è disputata la prima giornata dedicata alle finali della Diamond League. Il massimo circuito internazionale di atletica è giunto ai suoi atti conclusivi, sulle pedane all’aperto nel centro della località svizzera sono stati assegnati i primi diamantoni, antipasto delle gare previste domani sera allo Stadio Letzigrund.
RISULTATI FINALI DIAMOND LEAGUE OGGI
SALTO IN LUNGO (MASCHILE) – Mattia Furlani dimostra di essere in ottima forma in vista dei Mondiali e si spinge fino a 8.30 metri in occasione del quarto tentativo, chiudendo al secondo posto. Il bronzo olimpico ha accarezzato la conquista del diamante, fermandosi a un paio di centimetri dal padrone di casa, capace di imporsi con 8.32. Terza piazza per l’australiano Liam Adcock (8.24) a precedere i giamaicani Wayne Pinnock (8.15) e Carey McLeod (8.07) e il greco Miltiadis Tentoglou (7.66).
GETTO DEL PESO (MASCHILE) – Leonardo Fabbri non brilla e si ferma al sesto posto con la misura 21.47, restando lontano dalla soglia dei 22 metri superati più volti in stagione. Il toscano abdica dopo il trionfo nelle finali dello scorso anno, con l’auspicio che il detentore della miglior prestazione mondiale stagionale (22.82 metri il 3 agosto a Caorle) sia protagonista ai Mondiali. Lo statunitense Joe Kovacs ha vinto con 22.46, ma sarà ai Mondiali? Oggi ha conquistato una wild card, ma bisognerà vedere quali saranno le scelte della sua Federazione. Secondo l’altro americano Payton Otterdahl (22.07) a precedere il giamaicano Rajindra Campbell (21.87) e il connazionale Adrian Piperi (21.84).
SALTO IN ALTO (FEMMINILE) – Gara semplicemente stellare, con ben quattro atlete oltre i due metri: era accaduto soltanto sei volte nella storia, l’ultima ai Mondiali di Eugene nel 2022 dove tra l’altro Elena Vallortigara conquistò la medaglia di bronzo. L’australiana Nicola Olyslagers si è superata, valicando 2.04 al primo tentativo e siglando il record d’Oceania, battendo l’ucraina Yaroslava Mahuchikh: la primatista mondiale e Campionessa Olimpica ha superato 2.02 alla seconda, ha rinunciato a 2.04 e ha spostato la sfida per il successo a 2.06, dove entrambe le interpreti non sono riuscite nel loro intento. Due metri al primo affondo per la britannica Morgan Lake e al secondo tentativo per l’ucraina Yuliia Levchenko.
SALTO CON L’ASTA (MASCHILE) – Lo svedese Armand Duplantis ha rispettato il pronostico della vigilia e ha conquistato l’ambito diamantone per la quinta volta consecutiva, ma non è riuscito ad attaccare il suo record del mondo di 6.29 metri siglato lo scorso 12 agosto a Budapest. Il Campione Olimpico e del mondo si è reso protagonista di un percorso netto fino a 6.00 metri, mentre il greco Emmanouil Karalis ha superato la quota al terzo tentativo e così il duello si è trasferito alla quota di 6.10, dove entrambi sono incappati in tre errori. Terza piazza per lo statunitense Sam Kendricks (5.80), a precedere l’australiano Kurtis Marschall (5.65) e l’olandese Menno Vloon (5.92).
SALTO CON L’ASTA (FEMMINILE) – Secondo Diamond Trophy in carriera per la statunitense Katie Moon, che ha fatto scacco matto valicando 4.82 metri alla prima prova. La Campionessa del Mondo si è lasciata alle spalle le connazionali Sandi Morris (4.75 alla prima) ed Emily Grove (4.75 alla terza), Roberta Bruni ha chiuso al sesto posto (4.45 alla prima, poi tre errori a 4.55), migliorando il riscontro ottenuto venerdì sera a Bruxelles in occasione del rientro agonistico a due mesi dall’infortunio di Parigi.
GETTO DEL PESO (FEMMINILE) – La canadese Sarah Mitton ha conquistato il diamante per la seconda volta consecutiva grazie a una bella spallata da 20.67 metri piazzata al secondo tentativo, superando così l’olandese Jessica Schilder (20.26) e la statunitense Chase Jackson (20.08).
