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Atletica

Atletica, pomeriggio da sogno per l’Italia agli Europei U20. 8 podi in tre ore e vittoria nel medagliere!

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Kelly Doualla
Doualla / Grana FIDAL

Si è appena conclusa una sessione pomeridiana da sogno per i colori azzurri nella quarta e ultima giornata dei Campionati Europei Under 20 di atletica 2025. L’Italia ha collezionato infatti la bellezza di otto podi in meno di tre ore, conquistando tre ori che si sono rivelati determinanti per la vittoria finale nel medagliere della rassegna continentale juniores (non era mai successo nella prime 27 edizioni).

Il primo squillo pomeridiano è arrivato nella staffetta femminile 4×100, con una strepitosa vittoria ed un tempo impressionante. Alice Pagliarini, Elisa Valensin, Margherita Castellani e Kelly Doualla (che bissa il successo individuale sui 100 con un’ultima frazione devastante) si sono imposte in 43.72 davanti a Gran Bretagna (43.98) e Polonia (44.07), migliorando di quasi sette decimi il precedente record nazionale U20 stabilito nel 2018 a Jesolo da Aurora Berton, Moillet Kouakou, Alessia Carpinteri e Vittoria Fontana in 44.40.

Italia in grande spolvero anche nel salto triplo (dopo la vittoria schiacciante nei giorni scorsi di Erika Saraceni), con il clamoroso trionfo di Francesco Crotti che ha piazzato la zampata nella seconda serie aggiungendo 7 centimetri al personale in 15.93 (+1.3) e vincendo la finale davanti al turco Emre Colak (15.75) e al bulgaro Zinga Barbosa Firmino (15.71). Quinto l’altro azzurro Aldo Rocchi con 15.68 (+1.7), mentre è stato squalificato per scarpe irregolari il francese Emmanuel Idinna che aveva chiuso in piazza d’onore con 15.85 metri.

Oro e record nei 110 ostacoli per un favoloso Matteo Togni, che ha corso in 13.27 (+0.6) battendo di tre centesimi il primato italiano U20 di Lorenzo Perini (13.30 a Rieti nel 2013) con le barriere da 99 centimetri e precedendo sul podio il bulgaro Hristiyan Kasabov (13.31) e il ceco Matyas Zach (13.33). Per il resto sono arrivati addirittura cinque bronzi, a partire da quello di una ritrovata Anita Nalesso nel getto del peso con 15.62 alle spalle della greca Maria Rafailidou con 16.16 e dell’ucraina Anhelina Shepel con 15.62 (ma una seconda miglior misura).

Terzo posto di spessore negli 800 metri per Lorenza De Noni, abbastanza vicina al personale con 2:01.86 superando in extremis la spagnola Marta Mitjans e arrivando in scia alla tedesca Jana Marie Becker (2:01.67) e alla slovena Ziva Remic (2:01.76). Da applausi anche il bronzo a 16 anni di Alessia Succo nei 100 ostacoli, contro avversarie più grandi anche di due o tre anni, stampando un convincente 13.32 in finale con vento contrario (-1.5) e venendo preceduta all’arrivo solamente dalla svizzera Jil Sanchez (13.24) e dalla francese Melissa Benfatah (13.29).

In chiusura di programma l’Italia ha festeggiato infine un doppio terzo posto nelle 4×400: Francesca Meletto, Laura Frattaroli, Alice Caglio e Giulia Macchi in 3:34.65 dietro a Francia (3:33.56) e Germania (3:34.35) dopo aver lottato anche per la vittoria; Destiny Omodia, Daniele Salemi, Diego Mancini e Simone Giliberto in 3:07.39 alle spalle di Cechia (3:05.79) e Spagna (3:06.83). Undicesimo nei 1500 con 3:53.35 Marco Coppola, unico altro finalista italiano della sessione pomeridiana.

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