Seguici su
LEGGI OA SPORT SENZA PUBBLICITÀ
ABBONATI

Formula 1

Andrea Kimi Antonelli sul momento complicato: “Molto critico nei miei confronti, ma così posso migliorare”

Pubblicato

il

Andrea Kimi Antonelli
Andrea Kimi Antonelli / IPA Sport

Andrea Kimi Antonelli è stato, senza dubbio, uno dei piloti che più ha festeggiato per l’arrivo delle vacanze estive. Dopo un inizio di Mondiale di Formula Uno 2025 eccellente, infatti, il rookie bolognese ha vissuto una fase di flessione notevole tra problemi tecnici, errori e delusione inevitabile. Mentre i piloti stanno godendo delle meritate vacanze, il pilota della Mercedes ha analizzato quello che è successo nelle ultime uscite.

“Sinceramente sono stato molto critico con me stesso per questo andamento. Ho avuto un supporto estremamente importante da parte della Mercedes che mi ha dato una mano. Penso di avere persone davvero valide intorno a me che vogliono solo il meglio. Cos’hanno fatto? Hanno cercato di proteggermi e non ho mai sentito alcuna pressione da parte della squadra”. (Fonte: Crash.net).

Una involuzione che, secondo Kimi Antonelli non ha un solo motivo: “Non so dire esattamente. Penso che fosse più la pressione che mi mettevo io stesso che quella della squadra. Ovviamente in alcune occasioni mi hanno pressato, ma è giusto così. Ma per lo più sono sempre stati, diciamo, gentili, perché mi hanno sempre dato spazio e hanno sempre capito la mia situazione. Corro in un team di vertice e, soprattutto quando si vedono buoni risultati, la squadra inizia ad aspettarsi, come è normale, altri risultati simili”.

La maturità del classe 2006 è notevole: “Penso che sia più una questione mia, mettendomi troppa pressione. Ma sono ben consapevole che, nonostante tutte le voci e tutto il resto, riesco a mettere da parte questi pensieri perché il team mi ha sempre supportato ed è sempre stato chiaro e aperto con me su ciò che vuole e tutto il resto. Mi sento molto fortunato perché, pur facendo parte di un team di alto livello, riesco a imparare senza troppa pressione, o senza sentire il bisogno di dare il massimo e vincere sempre. Certo, io e il team vogliamo vincere ogni volta che scendiamo in pista. E sono il primo a essere insoddisfatto di me stesso quando so di non essere all’altezza. Ma allo stesso tempo, quando commetto errori, la squadra mi sostiene sempre molto. E questo mi permette anche di superare l’errore e di migliorare la volta successiva”. 

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI