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Edoardo Affini: “Ho sperato di interrompere il digiuno italiano, non ero distante dal campione del mondo”

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Edoardo Affini/La Presse

Si è appena conclusa con la vittoria di Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) la quinta tappa del Tour de France 2025. Il campione del mondo ha conquistato la cronometri di Caen, concludendo i 33 chilometri previsti con il tempo di 36’42”. Il belga si dimostra il più forte su questo campo e sale così in seconda posizione nella classifica generale.

Secondo un ottimo Tadej Pogacar (UAE Team Emirates XRG) che si ferma a soli 16 secondi dalla vittoria. Lo sloveno, complice la negativa prestazione di Van der Poel, è la nuova maglia gialla della Grande Boucle. Completa il podio uno splendido Edoardo Affini (Team Visma Lease a Bike) che chiude la sua prova a 33 secondi da Evenepoel.

L’azzurro, intervenuto ai microfoni di Rai Sport, si è così espresso sulla sua prova: “Ho sperato anche io di interrompere il digiuno delle vittorie italiane, ci ho provato. Sono stato in prima posizione per forse tre ore. Ho preso 33 secondi dal campione del mondo e campione olimpico su una prova del genere, non credo sia un distacco esagerato”.

Affini ha poi commentato così la prova del suo compagno di squadra Jonas Vingegaard: “Magari oggi non era nella sua situazione migliore, ci può stare. Nell’arco delle tre settimane non tutti i giorni si è al top della forma. Sarebbe un peccato perdere tanto tempo da Tadej, noi speravamo riuscisse a guadagnare qualcosina però fa parte del Tour”, ha poi concluso.

 

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