Arco
Tiro con l’arco, passo indietro per l’Italia rispetto ad Antalya. Ora la testa ai Mondiali
Dopo l’ottima trasferta di Antalya, chiusasi con un secondo posto, e tante ottime prestazioni, l’Italia del tiro con l’arco, nella quarta tappa della Coppa del Mondo 2025, è tornata indietro. A Madrid gli arcieri azzurri hanno faticato a tutti i livelli non mostrando, sin dai ranking round, tanto per l’arco ricurvo quanto per il compound, una certa brillantezza. Nessun piazzamento nelle zone da podio della classifica e la sensazione che sia mancato più di una qualcosa in questo meeting internazionale per cercare di stare al passo con i migliori del lotto presenti in terra iberica.
Il riferimento primario resta come sempre l’Asia: con la Corea del Sud a guidare una pattuglia di nazioni che comprende la Cina, l’India, Taipei e il Giappone, ma attenzione a non sottovalutare la sezione americana, con Stati Uniti e Messico (quest’ultima in particolare con Matias Grande, che si è aggiudicato il torneo individuale maschile di ricurvo), e quella europea, che ormai vede Francia e Germania essere riferimenti di un certo livello.
Ecco, per iniziare, nella marcia d’avvicinamento ai Mondiali – in programma a Gwangju (Corea del Sud) dal 5 al 12 settembre – l’obiettivo dell’Italia dovrebbe essere quello di rimanere al passo con i movimenti del Vecchio Continente, in un’estate che dovrà essere di preparazione per una Mission Impossibile: andare a strappare delle medaglie nella “Terra dei Maestri”.
