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Tiro a segno

Tiro a segno, cominciano gli Europei a fuoco: l’Italia a caccia di continuità

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Massimo Spinella
Massimo Spinella/ UITS

Parola d’ordine: costruire. Si avvicinano sempre di più i Campionati Europei a fuoco 2025 riservati alle distanze 25 e 50 metri in programma dal 23 luglio al 7 agosto presso il poligono di Châteauroux, lo stesso che ha ospitato lo scorso anno le prove di tiro a volo e tiro a segno delle Olimpiadi di Parigi 2024.

Sarà una competizione molto importante in chiave Italia, motivata non tanto a raccogliere metalli preziosi, quanto a cercare di buttare consistenti fondamenta per arrivare quanto più preparata possibile a Los Angeles 2028. Per l’occasione, saranno della partita quindici tiratori azzurri, sei per la pistola (tiro celere) e nove per la carabina (3 posizioni).

I fari saranno puntati principalmente sui veterani Riccardo Mazzetti e Massimo Spinella, motivati a centrare un difficile posto in finale come obiettivo minimo, per poi giocarsi eventuali medaglie all’ultimo atto. Si aspettano invece delle risposte più concrete da profili come Sofia Ceccarello e Simon Weithaler che, nella carabina, dovranno più altro andare a caccia di quella continuità spesso mancata nelle ultime uscite. 

Sarà infine interessante seguire le gesta di Danilo Dennis Sollazzo, Edoardo Bonazzi e Barbara Gambaro, solitamente in lizza nelle gare dei 10 metri. Completano il quadro invece Andrea Morassaut (pistola), Chiara Giancamilli (Pistola), Cristiana Magnani (pistola), Vittoria Toffanini (Pistola), Lorenzo Bacci (carabina), Michele Bernardi (carabina), Sofia Benedetti (carabina) e Martina Ziviani (carabina),