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Tadej Pogacar: “La Visma voleva farmi tenere la maglia gialla? Volevo risparmiare pallottole”
Tadej Pogacar ha perso la maglia gialla al termine della sesta tappa del Tour de France. Il capitano della UAE Emirates-XRG ha lasciato il simbolo del primato per un solo secondo all’olandese Mathieu van der Poel, mantenendo comunque il margine di 1’13” nei confronti del danese Jonas Vingegaard, suo grande rivale nella corsa verso il gradino più alto del podio finale a Parigi. Gestione impeccabile per il grande favorito della vigilia, che ha contenuto il forcing della squadra del rivale alla vigilia di una settima tappa molto impegnativa con l’arrivo posto in cima al Mur-de-Bretagne.
Il Campione del Mondo ha analizzato la frazione una volta giunto al traguardo: “Nel finale la Visma (la squadra di Vingegaard, n.d.r.) ha provato non so cosa, ma hanno spinto a tutta. Io ho seguito perché il mio piano era di risparmiare le nostre pallottole dopo un inizio di due ore a tutta, che abbiamo superato bene, decidendo per questo di non giocarci la tappa oggi. Poi la Visma negli ultimi due strappi ha fatto un ritmo sfrenato, forse avevano informazioni che Mathieu era in difficoltà e volevano farmi tenere la maglia (sorride, n.d.r). Ma alla fine Mathieu l’ha presa e tanto di cappello a lui. Ha fatto una grande tappa, così come tutti gli altri della fuga”.
Il fuoriclasse balcanico, che tra un mese cercherà di essere protagonista anche alla Vuelta di Spagna, ha poi proseguito nel proprio pensiero sulla difficile giornata odierna: “Non mi importa di indossare adesso la maglia gialla. L’obiettivo oggi era di spendere il meno possibile. Domani c’è un’altra tappa buona per me, poi comunque dobbiamo conservare la gamba anche per la seconda e terza settimana, quindi quanto fatto oggi è un bene per noi”.
