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Nuoto

Nuoto, Thomas Ceccon resta il faro dell’Italia. Obiettivo 100 dorso e novità 200. E occhio alla vasca singola…

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Thomas Ceccon
Ceccon/LaPresse

Thomas Ceccon è ancora una volta il punto di riferimento del nuoto azzurro. In un’estate iridata segnata da ritiri eccellenti, calendari compressi e tante incognite, il 24enne veneto si presenta ai Mondiali di Singapore 2025 come una delle certezze assolute della Nazionale italiana. Il suo curriculum parla chiaro: oro olimpico a Parigi nei 100 dorso, campione del mondo in carica nei 50 farfalla, primatista mondiale in lunga nei 100 dorso con lo strepitoso 51.60 siglato nel 2022.

Ceccon è pronto a un nuovo assalto al podio mondiale, puntando a recitare un ruolo da protagonista in tre specialità: 100 dorso, 50 farfalla e 200 dorso (ma forse anche i 50 dorso). Un trittico o poker impegnativo, ma alla sua portata, anche alla luce delle recenti prestazioni che ne confermano la poliedricità e la classe cristallina.

L’appuntamento clou sarà la finale dei 100 dorso, in programma mercoledì 30 luglio. Ceccon difenderà il titolo di primatista mondiale e proverà a confermarsi sul podio per la quarta edizione consecutiva dei Mondiali. Senza gli statunitensi Murphy e Armstrong, la sfida si apre a nuovi protagonisti: il russo Kliment Kolesnikov, lo junior Miron Lifintsev, che lo ha battuto al Settecolli, l’inglese Oliver Morgan, l’ungherese Hubert Kos e il cinese Xu Jiayu. Il crono di qualificazione (52.84) ottenuto da Ceccon in marzo non impressiona, ma la sua esperienza e la capacità di performare quando conta di più non sono in discussione. La medaglia è un obiettivo concreto, il titolo mondiale non è un’utopia.

L’autentica novità del programma del veneto è rappresentata dai 200 dorso, gara in cui ha stupito tutti agli Open d’Australia, stabilendo il nuovo record italiano in 1’55″71 e guadagnandosi un biglietto per Singapore. Una distanza su cui ha deciso di investire dopo il passaggio ad allenarsi con Dean Boxall, tecnico australiano noto per il lavoro di dettaglio sulle lunghe distanze. In una gara priva di dominatori assoluti, Ceccon si presenta con il terzo tempo mondiale stagionale, a soli sedici centesimi dal britannico Morgan. Il podio è ampiamente alla portata e, con una distribuzione di gara simile a quella vista a Brisbane (56″90 ai 100 e chiusura regolare), potrebbe essere la grande sorpresa azzurra della rassegna.

Infine ci sarà da tenere d’occhio la vasca singola. Ceccon è campione del mondo in carica nei 50 farfalla, ma quest’anno ha mostrato poco in termini cronometrici: il miglior tempo ufficiale è il 23.00 degli Open d’Australia. Tuttavia, a metà giugno ha nuotato un interessante 22.84 in una prova non omologata a Verona, dimostrando di avere nelle braccia un crono da podio. La concorrenza sarà agguerrita: Grousset, Ponti, Kharun e Korstanje sono già sotto i 22.75, ma Ceccon ha dimostrato di sapersi esaltare nelle grandi occasioni. Una medaglia, anche in questa gara esplosiva, resta alla sua portata.

Al di là dei risultati individuali, Ceccon si conferma figura chiave per tutta la squadra italiana: un atleta carismatico, in grado di ispirare e trainare il gruppo anche nelle staffette. A Singapore, come già accaduto nelle ultime stagioni, sarà lui il punto di riferimento tecnico e mentale per una Nazionale che punta a restare tra le grandi potenze del nuoto mondialeSingapore 2025 può essere, ancora una volta, il suo Mondiale. E l’Italia aspetta solo di accendersi con i suoi colpi di classe.

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