Nuoto artistico
Nuoto artistico, Italia promossa nei Mondiali a Singapore: l’oro non c’è, ma i risultati sono lusinghieri
La danza in vasca dei Mondiali 2025 degli sport acquatici è finita nell’album dei ricordi. A Singapore si è affrontata la prima tappa del lungo viaggio che porterà alle Olimpiadi di Los Angeles 2028 e si sono quindi iniziate a gettare le basi su quanto potrà accadere nel quadriennio. L’Italia ha concluso con tre medaglie: 1 argento e 2 bronzi.
La coppia formata da Enrica Piccoli e Lucrezia Ruggiero ha scritto un pezzo di storia in questa disciplina, dal momento il Bel Paese mai era salito sul podio nel libero del doppio in una competizione iridata. Tra l’altro, un argento non lontano dall’oro della Spagna, dal momento che le azzurre negli elementi e nelle difficoltà sono state anche superiori. Un nuovo duo che, messo in bacheca anche l’oro europeo a Funchal, potrà continuare a lavorare con estremo profitto.
Ruggiero anello di congiunzione anche con Filippo Pelati. L’atleta romana ha vestito i panni del riferimento nella coppia, come aveva fatto Giorgio Minisini con lei dal 2021, in un’avventura culminata con quel doppio oro di Budapest nella rassegna iridata del 2022. Ebbene, col 18enne emiliano quella magia potrebbe ricrearsi e il bronzo nella routine tecnica del doppio misto è un segnale, al pari del quarto posto nel libero. I margini di miglioramento sono enormi e nelle prossime competizioni l’esperienza di Pelati potrà garantire punteggi più elevati.
Giovane azzurro che ha vissuto poi la sua prima esperienza in un campionato mondiale assoluto, conquistando un bronzo nel solo libero maschile e raccogliendo l’eredità di Minisini, da questo punto di vista. Non c’è però intenzione di essere una replica, ma un altro grande inteprete nel suo modo di gareggiare. Riscontri che, considerati anche i piazzamenti negli esercizi delle squadre (tra cui il quarto posto nell’acrobatico), hanno permesso all’Italia di chiudere in terza posizione nella classifica per nazioni.
