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Formula 1GP Gran Bretagna

Ferrari, dalla grande illusione alla cruda realtà nel sabato di Silverstone

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Lewis Hamilton
Hamilton / Lapresse

La Ferrari è tornata a battagliare fino all’ultimo giro per la pole position con entrambe le macchine, ma il risultato finale delle qualifiche di Silverstone non può rendere soddisfatti gli uomini del Cavallino. Il quinto posto di Lewis Hamilton ed il sesto di Charles Leclerc non rendono giustizia alla competitività della SF-25 sulla pista inglese, ma quando i distacchi sono minimi serve la perfezione assoluta per fare la differenza.

Ecco, in questo caso i piloti non sono stati impeccabili nel momento decisivo del sabato dovendo accontentarsi di monopolizzare la terza fila in griglia nonostante un distacco di soli due decimi dalla Red Bull di uno scatenato Max Verstappen, che ha conquistato la pole rifilando un decimo alle McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris, oltre alla Mercedes di George Russell.

I due portacolori della Rossa, velocissimi per due terzi di pista nell’ultimo time-attack in Q3, hanno lasciato qualcosa per strada nel terzo settore perdendo la possibilità di inserirsi davanti alle monoposto di color papaya. In realtà Hamilton si è peggiorato di 195 millesimi dal proprio miglior T3 della qualifica (fatto segnare nel primo giro del Q3), con la pole position che era distante 203 millesimi.

Il sette volte campione iridato aveva tra le mani una bella occasione per giocarsi addirittura la pole con Verstappen (che però a sua volta non è stato perfetto nel T3), quindi il potenziale odierno della Ferrari era davvero notevole in configurazione di qualifica sull’asciutto e con temperature più fresche rispetto al venerdì. Domani sarà tutta un’altra storia e la Scuderia di Maranello dovrà affrontare una gara d’attacco per puntare almeno il podio, cercando di sfruttare l’ottimo passo evidenziato nelle prove libere oltre ad eventuali variabili legate magari al meteo incerto per superare Russell ed insidiare i primi tre.