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Basket femminile: Italia, i precedenti sul podio degli Europei prima del 2025
Per l’Italia quella del 2025 è la quarta volta sul podio degli Europei femminili. Una storia, questa, che parte da molto lontano, e precisamente dalla prima edizione organizzata proprio nel nostro Paese, a Roma, nel 1938.
Fu quello, infatti, l’anno in cui si giocò al Muro Torto (i campi erano all’aperto: al tempo potevano essere fino a 3000 le persone sugli spalti) con cinque squadre al via: Italia, Lituania, Polonia, Francia e Svizzera. Finì proprio in questo ordine, anche se azzurre, baltiche e polacche chiusero la competizione a pari punti, 7. Decisiva fu la differenza canestri, un +6 per l’Italia che andò contro il -1 della Lituania e il -5 della Polonia. Ci fu un buon seguito, vuoi sugli aspetti sportivi, vuoi sulla propaganda del regime fascista di allora, da parte della stampa: gli sviluppi che potevano esserci, però, furono interrotti dalla Seconda Guerra Mondiale.
Ci vollero 36 anni e un’altra edizione tricolore perché l’Italia riprendesse la via delle medaglie. Stavolta ci fu il bronzo, che era quasi il massimo possibile al tempo visto che l’oro era sempre sistematicamente dell’Unione Sovietica (che dal 1950 al 1991 vinse tutte le edizioni degli Europei tranne una). 13 le squadre, di cui 12 nei tre gironi eliminatori e una, l’Italia, al girone finale perché Paese ospitante. Si giocava, in quel 1974, a Cagliari, al PalaRockefeller che sarebbe diventato PalaPirastu: faceva parte di quel gruppo Mabel Bocchi, una delle più grandi giocatrici mai viste sui parquet del nostro Paese. L’Italia finì terza a pari punti con l’Ungheria, che però sconfisse per 51-44 nell’ultima giornata al fine di assicurarsi il trionfo conclusivo.
Ci vollero 19 anni, e la beffa del quarto posto del 1993 nell’edizione organizzata in Umbria, perché l’Italia ritornasse nelle prime tre d’Europa. In quel 1995 fece di più: con Riccardo Sales in panchina e Cata Pollini quale monumento in campo, le azzurre, partite direttamente dalla seconda fase, a Brno non conobbero praticamente ostacoli fin dalla prima fase. Nel primo girone furono sconfitte, in questo ordine, Lituania, Jugoslavia, Russia, Francia, Germania e Cechia. Nei quarti toccò alla Moldavia e in semifinale alla Slovacchia, ma in finale fu l’Ucraina a negare all’Italia la seconda vittoria. Quello che allora non si sapeva è che quell’argento continentale sarebbe stato il preludio, oltre che ai quarti alle Olimpiadi dell’anno successivo, a un lungo periodo molto difficile.
Un periodo dal quale l’Italbasket femminile ha iniziato a risollevarsi nel 2007 con l’organizzazione degli Europei in Abruzzo. Di lì la capacità di tornare a competere su palcoscenici internazionali per diritto acquisito. E se nel 2009, 2013 e 2017 c’erano state beffe varie per un motivo o per un altro, stavolta una bella gioia è arrivata. E porta a una strada che, perché no, può portare alla strada verso i Mondiali di Germania 2026.
