Seguici su
LEGGI OA SPORT SENZA PUBBLICITÀ
ABBONATI

Basket

Basket 3×3, Amedeo Della Valle non ci sarà. Italia priva della sua stella nelle qualificazioni agli Europei

Pubblicato

il

Amedeo Della Valle
Della Valle / Ciamillo

Come si ricorderà, alcune settimane fa era stato annunciato in pompa magna l’ingresso nella Nazionale 3×3 di Amedeo Della Valle. Un colpo non da poco realizzato da Stefano Mancinelli, che è finito a dirigere le faccende del relativo settore tanto al maschile quanto al femminile e ha immediatamente messo in piedi progetti importanti. Al femminile ha riportato Angela Adamoli al ponte di comando, al maschile ha strappato il sì del già MVP del campionato italiano, nonché tuttora tra i migliori realizzatori della massima serie.

C’è però un problema. Si chiama contemporaneità. Questo fine settimana ci saranno le qualificazioni alla Europe Cup 2025 del 3×3, universalmente elevata al grado di Europei perché, in effetti, ci si trova di fronte alla massima manifestazione continentale in tal senso. Della Valle, però, è ancora tuttora impegnato nei playoff del campionato italiano, e anzi questa sera potrebbe arrivare l’approdo in finale della Germani Brescia, impegnata sul 2-0 dopo la doppia vittoria in casa Trapani Shark. Inutile dire che non è possibile mollare le questioni di club per il 3×3, specialmente se tali questioni riguardano la chance di portare a casa una finale scudetto che avrebbe dello storico per la città di Brescia, al termine di un percorso durato 10 anni. Può facilmente essere che lo si possa vedere in futuro, ma il futuro non è attualmente questo. Nulla di diverso, in breve, rispetto a quanto accaduto, ad esempio, col basket classico nel 2021. C’era il Preolimpico, ma c’era anche la fine di una stagione NBA fatta partire in ritardo e fatta finire, conseguentemente, in ritardo pur di mantenere un monte partite soddisfacente per le tv dopo lo sconvolgimento dovuto alla pandemia di Covid-19. Appena 10 partite di regular season in meno (72 contro 82), partite ravvicinatissime, playoff a giugno-luglio e impossibilità per Danilo Gallinari e diversi altri delle varie squadre a disputare il Preolimpico. Poi è tutto ritornato nella norma negli anni successivi, ma in quella fase si dovette fare con ciò che si aveva.

Non si è comunque rimasti a guardare, e il risultato è che l’Italia ha deciso di affidarsi a chi ha già avuto un buon passato nella disciplina, pescando da chi già tra Serie A2 e Serie B aveva già vissuto questa disciplina. In particolare, sono stati varati due team, il Team Milan con Dario Masciarelli, Michele Peroni, Morgan Rashed e Dario Zucca, e il Team Rome, con Lorenzo Donadio, Lorenzo Lovato, Flavio Gay e Andrea Valentini, che per arrivare all’appuntamento europeo con partite nelle gambe hanno giocato il Challenge dell’Estathé 3×3 Italia Streetbasket Circuit ad Alba, in Piemonte, arrivando fino all’Opening Tournament, dove si sono classificati rispettivamente al terzo e al secondo posto.

Di questo gruppo, ad andare a Kosice saranno quattro tra Fumagalli, Masciarelli, Peroni, Rashed, Valentini e Zucca, allenati da Claudio Negri, uno dei giocatori più significativi dello scorso decennio in tema di 3×3, tra i primi a credere nel progetto azzurro e tra i partecipanti all’unica spedizione iridata in campo maschile. Tale gruppo è chiamato anche ad alcune gare amichevoli a Zagabria, in Croazia, prima dell’appuntamento principale.

Veniamo ai profili in breve: Peroni, guardia-ala classe 1994 ha giocato quest’anno in A2 a Vigevano, con 6,9 punti di media (ma non ha avuto fortuna: la squadra è retrocessa in B dopo il playout con la Libertas Livorno), mentre Zucca, ala-centro classe 1996, ha chiuso a Jesi una stagione da 10,2 punti e 4,5 rimbalzi a partita, riuscendo a farsi membro di una dignitosa stagione del club marchigiano in Serie B. Nella stessa categoria si è distinto Valentini: una stagione da capitano alla Virtus Roma 1960 dove si è dovuto adattare a tutta una serie di circostanze e nella quale ha chiuso con 4,9 punti e 4,5 rimbalzi a gara. 1998 come Valentini, Masciarelli, alla Virtus Imola, ha ben sfoderato le sue doti realizzative piazzando 12,5 punti di media a gara in una stagione chiusa senza playoff, play-in o playout, mentre Fumagalli, play di Desio ha chiuso a 9-4,7-3,7 assist a Desio, con cui si è salvato via playout. Quanto a Morgan Rashed, è un 2002 nato a Milano che è poi andato a giocare in America, destinazione NCAA a Young Harris: si tratta di un prodotto dell’Urania Milano.

L’Italia dovrà vedersela con due formazioni per tentare di passare il turno e dunque sperare nella qualificazione: Germania e Portogallo. Sono chiaramente i teutonici quelli da tenere maggiormente d’occhio. E sarà anche la prima partita il 7 giugno, il che fa capire il valore decisivo.