Seguici su
LEGGI OA SPORT SENZA PUBBLICITÀ
ABBONATI

Roland GarrosTennis

Stefanos Tsitsipas: “Sono molto deluso dalla mia prestazione, ma grandi meriti a Gigante”

Pubblicato

il

Stefanos Tsitsipas
Stefanos Tsitsipas / Lapresse

Una sconfitta amara e pesante per Stefanos Tsitsipas. Il tennista greco è stato a sorpresa sconfitto da Matteo Gigante ed è stato costretto a salutare il Roland Garros prima del previsto. Una partita in cui l’azzurro si è dimostrato superiore in tutto e per tutto. Per Tsitsipas, dunque, un ko che ha avuto anche delle conseguenze in classifica mondiale, vista l’uscita dalla top-20.

Sono molto deluso. Mi aspettavo di più da me stesso in queste due settimane. Uscire così presto da un torneo di questo livello fa sicuramente male, e cercherò di riflettere per capire che cosa è andato storto, cercando di lavorare sugli aspetti critici. Devo comunque dare credito al mio avversario, perché ha giocato un tennis incredibile. Il suo atletismo e la sua determinazione nel corso di tutta la partita mi hanno impressionato. Gli auguro il meglio per il resto del torneo, sono convinto possa fare grandi cose“, ha raccontato l’ellenico in conferenza stampa.

Stefanos ha parlato anche del ritorno alla vecchia racchetta: “Sì, perché volevo tornare nel porto sicuro di ciò che mi fa sentire a mio agio e che conosco meglio. Ho ottenuto risultati deludenti nei precedenti tornei su terra battuta con l’altra racchetta, e ho avuto la sensazione di non meritare di perdere in quel modo. Sentivo di aver regalato quelle partite, Gli errori non forzati erano completamente fuori controllo. Potrei anche aver giocato buone partite con quella racchetta sulla terra battuta e aver guadagnato qualcosa che prima non riuscivo ad ottenere, ma non avevo un buon feeling. Quindi ho scelto di tornare a qualcosa che conosco bene e che ha funzionato, qualcosa che negli ultimi anni ha funzionato su questa superficie“.

Tsitsipas ha poi parlato delle difficoltà nell’affrontare un avversario non così conosciuto: “Sono sicuro che lui sia entrato in campo senza troppe aspettative, ed è abbastanza normale. Forse si è sentito preparato e pronto ad affrontare una sfida difficile, come quella di giocare contro di me. E sinceramente lo ha fatto in modo eccezionale. Ha gestito molto bene i momenti di pressione. Ha giocato un tennis maturo. Io, invece, in certi momenti sono sembrato immaturo, e ovviamente non ne sono molto felice. Devo ritrovare un po’ di ordine in me stesso e tornare alle mie vecchie abitudini, a come costruivo certe situazioni, senza perdere il controllo come è successo oggi. Ma, dall’altro lato, devo ovviamente dare merito anche a lui, perché è stato lui a portarmi in quello stato“.

Le ambizioni per l’ellenico rimangono: “Voglio ancora essere il miglior giocatore del mondo e voglio ancora fare grandi cose. La mia attenzione e il mio focus sono sempre su come migliorare ogni aspetto del mio gioco. Sono una persona ottimista. Non voglio cercare scuse. Il mio intero focus è su come trovare soluzioni e risolvere certi problemi. Sono ambizioso e voglio dimostrarlo in campo. Le cose sono cambiate negli ultimi anni e ora mi trovo in una posizione completamente diversa. Devo solo imparare a usare la mia esperienza in modo più saggio. A volte ho la sensazione che l’esperienza, invece di aiutarmi, mi pugnali alle spalle“.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI