Tennis
Puppo si sfoga: “Sinner non ha nessun complesso verso Alcaraz! E alla lunga prevarrà nei confronti diretti”

Dario Puppo (giornalista/telecronista di Eurosport) si è pronunciato sui temi d’attualità del tennis, nel corso dell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale YouTube di OA Sport. Gli Internazionali d’Italia a Roma hanno tenuto banco e i risultati per l’Italia sono stati straordinari, per i successi di Jasmine Paolini e in doppio con Sara Errani, oltre che per la finale raggiunta da Jannik Sinner, persa però contro lo spagnolo Carlos Alcaraz.
Sulla sfida tra il n.1 e n.2 del mondo si è soffermato Puppo: “Bisogna dare gran merito ad Alcaraz, capace di alzare molto il livello contro Jannik nella finale. Nei turni precedenti avevo notato problemi al servizio, mentre contro l’azzurro ha avuto da questo fondamentale un rendimento decisamente migliore. Mi vengono in mente i due ace consecutivi nel tie-break. Sinner, come ha detto in conferenza stampa, ha sentito la mancanza di queste partite ad alta intensità anche per elevare il suo standard. Di questo ha approfittato Carlitos“.
Il telecronista di Eurosport ha poi sottolineato un altro aspetto: “Si fa ora un gran parlare del fatto che Alcaraz sia avanti 7-4 nei precedenti con Sinner e abbia vinto le ultime quattro partite. Non penso che questo abbia dei riflessi nella testa del n.1 del mondo. Non c’è nessun complesso. Lo si comprende anche dal modo in cui l’altoatesino ha analizzato la sconfitta e dal suo linguaggio del corpo. Era molto sereno e soprattutto consapevole di cosa si dovrà fare in questi prossimi giorni per essere pronto a Parigi”.
Puppo ha questa convinzione: “Io credo che alla lunga anche il dato degli scontri diretti gli sarà favorevole perché Jannik ha un suo metodo e sono convinto che saprà trovare le contromisure anche a Carlitos, come ha fatto in passato con Medvedev e Djokovic. Veniva da tre mesi di inattività e questa partita era utile per riassaporare certe sensazioni e capire cosa manca. Lui ha sofferto le palle alte in top-spin di Alcaraz, che ha avuto il merito di non mettere mai nella sua comfort-zone Jannik. Un tipo di gioco favorito anche dalle non perfette condizioni del campo di Roma”.