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Piazza di Siena 2025: i convocati dell’Italia ai raggi X. La gioventù di Casadei, l’esperienza di Gaudiano
Piazza di Siena 2025: ci siamo! Il concorso equestre romano di salto ostacoli, nello splendido anfiteatro naturale di Villa Borghese, è pronto a partire e a prendersi la scena.
Come sempre c’è grande attesa per la gara del venerdì: la Coppa delle Nazioni, che vedrà al via le squadre di Argentina, Brasile, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Paesi Bassi, Svizzera e Italia.
Il team azzurro, da padrone di casa, sarà composto da quattro binomi: Giacomo Casadei con Marbella du Chabli, Emanuele Gaudiano con Chalou’s Love PS, Giulia Martinengo Marquet con Delta del’Isle e da Paolo Paini con Casal Dorato. Andiamo a conoscerli meglio nel dettaglio.
Piazza di Siena 2025: i convocati dell’Italia ai raggi X
Giacomo Casadei – Il carabiniere classe 2002 è l’astro nascente del salto ostacoli italiano e mondiale. Ormai nei circuiti maggiori da due stagioni, dopo l’oro ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires 2018, Casadei è pronto a spiccare il grande salto, sotto tutti i punti di vista. Ha già saggiato il Piazza di Siena l’anno scorso e questo non può che fargli bene per ridurre la tensione in vista di una gara così importante.
Emanuele Gaudiano – Classe 1986, nativo di Matera, è il cavaliere con maggiore esperienza internazionale di tutta la squadra italiana. Ha partecipato alle Olimpiadi di Rio 2016 e di Tokyo nel 2021. Dopo annate non facili, anche lui nel 2024 ha ritrovato una certa consistenza, vuole dare il suo apporto al team azzurro.
Giulia Martinengo Marquet – Anche lei ha fatto parte della squadra italiana per la Coppa delle Nazioni nel 2024. Classe 1979, ha trovato grande continuità negli ultimi 15 mesi dopo aver vinto, per la terza volta in carriera, il titolo italiano assoluto di salto ostacoli nel 2024. La pulizia tecnica e la simbiosi con il suo cavallo sono i punti forti di un’amazzone che è in grado di trovare il percorso “netto”.
Paolo Paini – Ha vinto l’ultimo titolo italiano di salto ostacoli, il primo in carriera, e con quello ha ottenuto la convocazione per questa Coppa delle Nazioni. Classe 1969, emiliano, arriva a questo punto della sua carriera vivendo la partecipazione alla competizione come un premio. Attenzione però, perché non è un debuttante al Piazza di Siena: conosce l’ambiente della gara romana e questo potrà sicuramente aiutarlo.
