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GP Gran BretagnaMotoGP

MotoGP, Alex Marquez critico sulle condizioni di sicurezza a Silverstone: “Sono andato vicino al muro”

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Alex Marquez
Alex Marquez / LaPresse

Non è stata una domenica da incorniciare per Alex Marquez. Il pilota spagnolo della Ducati Gresini si era imposto nella Sprint Race di Silverstone (Gran Bretagna), riuscendo a precedere suo fratello Marc e Fabio Di Giannantonio, e le ambizioni erano quelle di replicare nella domenica di gara. Poco dopo il via, però, in percorrenza di curva-1, l’anteriore della Rossa dell’iberico si è chiusa.

Una caduta, fortunatamente, senza conseguenza per lui, che con un pizzico di fortuna ha potuto rientrare in gioco vista la perdita d’olio che c’è stata nelle prime tornate (dalla Ducati VR46 di Franco Morbidelli). Alla fine della fiera un quinto posto che, vista la terza piazza di Marc, ha comportato un aumento del gap dalla vetta della classifica generale (-24).

Tuttavia, Alex ha voluto soffermarsi sulle condizioni di sicurezza della pista britannica, esprimendo forte contrarietà: “Voglio essere abbastanza critico per quanto riguarda la sicurezza, quando sono caduto in quel punto, non c’era ghiaia. Quindi quello che è successo è stato simile a quello che era accaduto a Portimão a Carlos Tatay ed ero davvero vicino al muro. La mia moto è andata a muro e io non l’ho fatto per 15 metri“, ha sottolineato lo spagnolo.

Dobbiamo evitare momenti simili, dobbiamo prendere decisioni e valutarle, perché la Dorna ha la sua commissione di sicurezza o qualcosa del genere. Devono essere un po’ più svegli su questo punto e dobbiamo agire prima che le cose accadano. Sono piuttosto arrabbiato per questo“, ha aggiunto Marquez.