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Tennis

Monaco prudente: “Sulla terra Alcaraz è più forte di Sinner. Musetti non è ancora al loro livello”

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Jannik Sinner / LaPresse

La puntata odierna di Tennismania, in onda sul canale Youtube di OA Sport, condotta da Dario Puppo, è stata una di quelle da non perdere. Gli Internazionali di tennis di Roma stanno regalando emozioni a non finire per i colori azzurri. Jasmine Paoli si giocherà la finale sia in singolo, sia in doppio, mentre Jannik Sinner si rimbocca le maniche in vista dell’atto conclusivo contro Carlos Alcaraz.

Come al solito tra gli ospiti c’era Guido Monaco, commentatore tecnico di Eurosport, che ha iniziato analizzando il match che ha messo di fronte lo spagnolo a Lorenzo Musetti:La partita è stata deludente anche perchè lo scenario era imprevedibile a livello meteo. Non ho mai pensato, però, che Musetti potesse essere al livello di Sinner o Alcaraz. Dopo Zverev ci brillavano gli occhi, ovviamente, ma era evidente che dovesse compiere ancora un passo per arrivare al livello superiore. La giornata era ventosa, il campo non dava rimbalzi eccezionali e tutto questo non l’ha aiutato. Sicuramente il nervosismo si è fatto sentire. Questa è la conferma che se lui pensa di più a negatività e difficoltà, rischia cadute come quella di ieri. Alcaraz è un avversario troppo solido. Il primo set si è chiuso sul 63 solo perchè il murciano ha sbagliato diverse palle. Il punteggio poteva essere più netto. Nel secondo set lo spagnolo non è stato certo ingiocabile e Musetti ha provato a cambiare lo scenario. Ma mai in maniera convinta. È stato più un trascinarsi. Anche nel tie-break poteva fare meglio. Peccato. Abbiamo rivisto il ‘vecchio’ Musetti. Ad ogni modo ha perso 63 76 in due ore di gioco contro Alcaraz”.

Un Alcaraz che, tuttavia, non sembra convincere troppo Monaco:Sinceramente sono 2 anni che non vedo il ‘vero’ Alcaraz. Sta vivendo una sorta di involuzione. Sono deluso da lui. Certo è che se parti altissimo se scendi rimani comunque molto forte. Però mi aspettavo qualcosa di diverso. Anche ieri, non ho capito perchè giocasse così vicino alla riga di fondo campo. All’interno del match ha usato calma ed esperienza, ma ha avuto troppi alti e bassi. A volte non chiude i conti con il rivale in difficoltà. Un comportamento che apre scenari importanti anche per la finale. Per ora è più forte di Sinner su terra. Vedremo la finale”.

Lorenzo Musetti, invece, può mangiarsi le mani per come ha giocato? “Penso che abbiamo commesso troppi errori. Era da tempo che non lo vedevamo così. Contro Draper e Zverev era molto diverso. Ha vissuto una giornata storta. Una partita deludente, anche dal punto di vista tattico con una serie di smorzate evitabili. Anche nel tie-break è stato poco lucido. Sembrava a disagio, che dovesse fare tutto in fretta. Gli è mancato anche il dritto. La prima semifinale di Roma forse l’ha sentita un po’ troppo. Per vincere questi tornei gli manca ancora qualcosa. Non ho mai pensato che fosse vicino al livello di Sinner e Alcaraz ma è giusto riconoscergli che non è lontano”.

L’altra semifinale ha visto l’ennesimo successo di Jannik Sinner:Mi soffermerei sulla sua reazione. Dopo un primo set scappato un po’ via, ha messo in scena un 60 30 clamoroso. Ha cambiato marcia. Tornando al livello messo in mostra contro Casper Ruud. Anche se nel primo set è andato sotto in fretta non ho mai pensato, nemmeno per mezzo minuto, che potesse perdere. Non ha stravolto il suo gioco, ha messo in scena qualche variazione più profonda e servito bene. Cattiveria? Mi sembra più un killer. Ora ancora di più. Quando sei avanti non sei mai tranquillo al 100% vuoi sempre ampliare il margine, specialmente dopo un 61. Chiudere 60 è un segnale clamoroso. Se ha difficoltà le ha all’inizio, poi ingrana e ti tritura”.

Passiamo alla finale odierna, quella che metterà di fronte Jasmine Paoli a Cori “Coco” Gauff: “I precedenti sono 2-1 per l’americana, ma a Stoccarda poche settimane fa ha vinto l’azzurra. Gli ultimi risultati possono dare fiducia a Jasmine. La pressione a 1000 sarà su di lei. Gauff forse è più strutturata, ma lo scopriremo oggi. Tennisticamente dovrà evitare il rovescio della statunitense. Partire forte per non farsi sovrastare. Sicuramente ha davanti a sè l’occasione della vita. Per ora 2 finali su 3 importanti le ha perse. Non ha di fronte una rivale ingiocabile. Se giocherà al massimo sarà un 50-50. Non dimentichiamo che, se vincesse, salirà al quarto posto del ranking”. 

LA PUNTATA COMPLETA DI TENNISMANIA