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Cos’è successo a Giulio Ciccone e come sta dopo la caduta al Giro d’Italia? “Vediamo l’ecografia”

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Giulio Ciccone
Ciccone / Lapresse

Giulio Ciccone è caduto malamente quando mancavano 23 chilometri al termine della quattordicesima tappa del Giro d’Italia. Mentre si stava affrontando una strettoia nei pressi della vecchia dogana di Casa Rossa, uno scivolone in un tratto di ciottolato ha coinvolto diversi uomini nella prima parte del gruppo. A farne le spese più grandi è stato il corridore abruzzese, che è rimasto a terra per cinque minuti, visibilmente scosso e dolorante, seduto sul marciapiede e con le gambe distese.

Il capitano della Lidl-Trek è rimontato in sella ed è stato affiancato dai propri compagni di squadra ed è riuscito a giungere sul traguardo di Nova Gorica, accusando un ritardo di 16’14” dal danese Kasper Asgreen e di 15’58” dal gruppetto in cui era presente la maglia rossa Isaac Del Toro. Giulio Ciccone era in un’eccellente condizione fisica e stamattina occupava il settimo posto in classifica generale, era pienamente in lotta per un risultato di spessore e poteva sognare in grande.

Il ciclista italiano è dunque uscito di classifica e le sue condizioni fisiche preoccupano. A parlarne è stato lo stesso atleta ai microfoni della Rai: “Andiamo a fare un’ecografia in ospedale e poi vediamo: è un problema muscolare e non osseo, ho male alla gamba destra. Ho preso un colpo al quadricipite e vediamo se c’è una lesione muscolare“. L’auspicio è che non sia nulla di grave e che domani possa presentarsi nuovamente al via per poi puntare a qualche fuga in una tappa della terza settimana.

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