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Basket, l’Olimpia Milano pronta a dire addio a Mirotic. Ecco i nomi caldi

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Nikola Mirotic
Mirotic / Ciamillo

Nel futuro prossimo ci sono le semifinali di Serie A, con l’EA7 Emporio Armani Milano che scoprirà stasera se l’avversaria sarà l’attesa Virtus Bologna o la sorpresa Venezia, ma guardando al futuro più lontano in casa Olimpia la (quasi) certezza è che l’anno prossimo non ci sarà in campo Nikola Mirotic. La stella montenegrina, infatti, avrebbe già firmato un biennale con il Monaco e dirà addio a Milano alla fine del campionato.

Arrivato in biancorosso nel 2023, in queste due stagioni Mirotic ha preso spesso per mano la squadra guidandola l’anno scorso allo scudetto, anche se le avventure europee dell’Olimpia sono state una delusione. Il montenegrino avrebbe ancora un anno di contratto – avendo firmato un 2-1 – ma è pronto a uscire dall’accordo avendo trovato una proposta molto ricca dal Monaco, squadra arrivata in finale di Eurolega e, al momento, più competitiva dell’EA7.

Quello di Mirotic è un addio pesante e doloroso, perché Milano perde la sua stella e uno dei giocatori che sapevano cambiare da soli la partita. Ma l’addio del giocatore ex Chicago Bulls significa anche l’addio a un contratto molto oneroso ed Ettore Messina potrà provare a muoversi sul mercato per piazzare un paio di colpi importanti. Sperando che questa volta si trovi la quadra per costruire una squadra che possa essere competitiva sia in Italia sia soprattutto in Europa.

Quali sono i nomi caldi? Va detto che Milano deve rinforzarsi in primo luogo in cabina di regia. Neno Dimitrijevic ha deluso, Diego Flaccadori è in uscita, Leandro Bolmaro non è un playmaker e i soli Nico Mannion e la new entry Quinn Ellis non bastano. I due nomi caldi sono quelli del tedesco Nick Weiler-Babb e di Darius Thompson, che in caso di convocazione in azzurro libererebbe un posto tra gli stranieri nel roster biancorosso. Sempre nel reparto piccoli l’attenzione è rivolta a Elijah Bryant, mentre serve intervenire pesantemente anche sui lunghi, per sostituire appunto Mirotic, ma anche per garantire alternative di livello a Zach LeDay e a Josh Nebo, sempre che l’americano torni abile e arruolabile l’anno prossimo. Il nome? Quello di Devin Booker.

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