Nuoto
Alberto Razzetti bis a Montecarlo nella prima tappa del Mare Nostrum! Pilato velocissima, bene Bacico

Italia subito protagonista nella tappa inaugurale del Mare Nostrum 2025 a Montecarlo. Concede il bis Alberto Razzetti, che firma una doppietta d’autore vincendo 200 farfalla e 200 misti, confermandosi tra i big di queste speicalità. Sorrisi azzurri anche da Manuel Frigo, secondo nei 100 stile libero, Fabio Dalu, secondo nei 400 stile e dal giovane Christian Bacico, terzo nei 100 dorso. In campo femminile, spicca il miglior tempo di Benedetta Pilato nei quarti di finale dei 50 rana, mentre Sara Franceschi centra la seconda piazza nei 400 misti e Sara Curtis accede alle semifinali dei 50 stile.
L’azzurro Alberto Razzetti conquista il successo nei 200 farfalla, fermando il cronometro in 1:57.03. Gara costruita con intelligenza: ottimo avvio, passaggio in 56.22 e un ritorno controllato in 1:00.81. Alle sue spalle, il turco Polat-Uzer Turnali, secondo in 1:57.72, ha tenuto il passo fino ai 150 metri, cedendo solo nell’ultima vasca. Terzo posto per l’ungherese Richard Marton, autore del miglior primo 100 (56.04), ma in calo nel finale, dove ha chiuso in 31.52, per un totale di 1:58.24.
Razzetti ha concesso il bis, conquistando la vittoria anche nei 200 misti con il tempo di 2:00.49. Dopo un avvio solido, l’italiano ha costruito la vittoria nella frazione a rana, chiudendo con un ottimo ritorno a stile libero (27.66). Secondo posto per il neozelandese Lewis Clareburt, davanti a metà gara ma superato dall’azzurro nel finale, toccando in 2:00.77. Completa il podio lo svizzero Gian-luca Gartmann, terzo in 2:02.36.
Prestazione di spessore per il polacco Ksawery Masiuk, che si impone nei 100 dorso con il tempo di 53.81. Partenza veloce (25.79) e ritorno solido per conquistare il successo davanti all’attesissimo russo Kliment Kolesnikov, al rientro in una grande manifestazione internazionale, secondo in 54.08. Ottima prova anche per l’azzurro Christian Bacico, terzo in 54.14: più lento nella prima vasca, ma capace di recuperare con un ottimo secondo 50 da 27.64. Bacico, invece, è rimasto fuori dalle semifinali dei 50 dorso chiusi in 25”54, ad un solo centesimo dallo spagnolo Santos Martin.
Benedetta Pilato fa segnare il miglior tempo mondiale stagionale con 29”87 al mattino e si qualifica per le semifinali di oggi nei 50 rana. La pugliese, dopo la batteria velocissima, ha vinto i quarti in 30”42, sopravanzando la tedesca Elendt, la russa Efimova e la statunitense Smith. È in semifinale nei 50 rana uomini anche il torinese Ludovico Blu Art Viberti che oggi darà battaglia per un posto sul podio con il bielorusso Shymanovich, il russo Prigoda e il namibiano Wantenaar. Semifinale conquistata anche da Leonardo Deplano nei 50 stile libero. L’azzurro ha fatto segnare il quarto tempo nei quarti di finale con 22”39, finendo alle spalle dell’ungherese Szabo, del francese Grousset, del rappresentante di Hong Kong Ho. Semifinale nei 50 stile conquistata anche da Sara Curtis, con il quarto crono di 25”15, alle spalle dell’olandese Van Wijk, della francese Gastaldello e dell’ungherese Senanszky. Sara Curtis, dopo aver superato il primo turno, è invece uscita nei quarti di finale dei 50 dorso con 29”06.
È l’ungherese Attila Kovacs il protagonista della finale A dei 400 stile libero maschili. L’atleta classe 2004 ha imposto un ritmo costante e progressivo, chiudendo la distanza con un eccellente 3:50.08, e un’ultima vasca in 29.27. Sul secondo gradino del podio il portacolori dell’Esperia Cagliari Fabio Dalu, che ha lottato con grinta, chiudendo in 3:53.60, completa il podio il polacco Kamil Sieradzki, terzo in 3:56.88.
Nei 400 misti femminili domina la francese Cyrielle Duhamel, che vince in 4:41.56, grazie a un’ottima chiusura in 30.93. Seconda l’azzurra Sara Franceschi, che tiene il passo fino a metà gara ma cede leggermente nella frazione a rana, chiudendo in 4:43.87. Terzo posto per l’ungherese Eszter Szabó-Feltóthy in 4:46.69, brillante a dorso ma in calo nel finale. Ai piedi del podio un’altra italiana, Ludovica Patetta, quarta con 4:50.13.
Il fuoriclasse neutrale Kirill Prigoda domina i 200 rana, vincendo in 2:09.90. Alle sue spalle, secondo posto per Adam John Chillingworth di Hong Kong in 2:13.14, autore di una prova costante ma meno brillante nel finale. Chiude il podio il giovane spagnolo Biel Martin Solé, classe 2008, che conferma il suo talento con un buon 2:15.67.
Finale emozionante nei 100 rana femminili, con un incredibile ex aequo al primo posto. A vincere sono la tedesca Anna Elendt e la neutrale Alina Zmushka, entrambe al traguardo in 1:07.10. Gara praticamente identica, con Elendt leggermente più veloce nel secondo 50 e Zmushka davanti al passaggio dei 50 metri. Terzo posto per l’esperta Yuliya Efimova, anche lei sotto l’1:08 con 1:07.24.
Nella finale dei 100 stile libero maschili vittoria per l’ungherese Nandor Nemeth, che chiude in 49.06 grazie a una seconda vasca solida (25.03) dopo il passaggio a metà gara in 24.03. Argento all’azzurro Manuel Frigo, il più veloce ai 50 metri (23.89), ma leggermente in difficoltà nel ritorno, chiuso in 25.56 per un crono finale di 49.45. Terzo gradino del podio per il polacco Kamil Sieradzki, che tocca in 49.51.
Dominio netto per Siobhan-Bernadette Haughey nei 200 stile libero. La nuotatrice di Hong Kong chiude in 1:56.45, con passaggi regolari e un secondo 100 controllato in 59.74. Alle sue spalle, staccata di quasi tre secondi, l’israeliana Anastasia Gorbenko, seconda in 1:59.20. Completa il podio l’ungherese Panna Ugrai, terza in 2:00.96.
Finale combattutissima nei 100 farfalla femminili, con la svedese Louise Hansson che la spunta di un soffio in 57.91, grazie a un’ottima prima vasca da 26.99 e un ritorno controllato sulla olandese Tessa Giele chiude in 58.03, solo 12 centesimi più lenta, dopo un passaggio praticamente identico (27.00). Terzo posto per la francese Lilou Ressencourt, in 58.36, autrice di una buona seconda metà gara.
Finale al fotofinish nei 200 dorso femminili. A spuntarla è la polacca Laura Bernat in 2:09.87, con un ultimo 50 deciso che le consente di battere per un solo centesimo la bielorussa Anastasiya Shkurdai, seconda in 2:09.88. Terzo posto per la francese Pauline Mahieu, più staccata, in 2:11.58.