Coppa del MondoSci Alpino
Sci alpino, Federica Brignone: “Non ho idea di quanto tempo ci vorrà, ma non mi arrendo”
Federica Brignone è stata dimessa dalla clinica La Madonnina di Milano, dove era stata ricoverata giovedì scorso e operata per la caduta gravissima nel corso dei campionati italiani di sci alpino in Val di Fassa. Un bruttissimo infortunio alla gamba sinistra che richiederà tempo e tanta volontà per recuperare.
Stando a quanto riportano le cronache, l’azzurra ha già iniziato i primi leggeri lavori fisioterapici. Raggiunta dai media, la campionessa valdostana ha espresso le proprie impressioni: “Non abbiano idea di quanto tempo ci vorrà, procederemo a step e poi si vedrà“, ha dichiarato la sciatrice azzurra.
“Di sicuro sono una che non molla“, ha aggiunto la fuoriclasse di La Salle (fonte: ANSA). Dopo essersi concessa ai colleghi, la nostra portacolori ha lasciato la struttura in sedia a rotelle ed è stata accompagnata a casa dalla madre, dal fratello Davide e dallo staff della FISI.
Sono previsti 45 giorni di puro scarico, dovendo poi entrare nel cuore della riabilitazione con l’obiettivo di rimettere gli sci nel più breve tempo possibile. Tutto sarà più chiaro anche in relazione alle valutazioni che si faranno sul crociato anteriore rotto (non operato).
Alla FISI l’azzurra ha poi rilasciato delle dichiarazioni più corpose: “Voglio ringraziare tutto coloro che mi hanno aiutato in questi giorni, dai soccorritori presenti in pista alla Federazione, passando per il Centro Sportivo Carabinieri. Pensavo fosse un intervento nella norma, invece quello che hanno fatto tutti i dottori, a cominciare dalla Commissione Medica FISI guidata da Andrea Panzeri, che mi ha operata insieme a Riccardo Accetta e Gabriele Thiebat, è stato qualcosa di forte. Mi sono resa conto solamente dopo l’intervento di quanto ho rischiato, pensavo fosse una cosa veloce, in realtà tutto quello che hanno fatto per ridurre i tempi di attesa ed evitare complicazioni pericolose è stato decisivo. Era il momento più bello della mia vita: purtroppo se di professione fai lo sciatore, può succedere. Così tosta è un po’ troppo, ma ho ricevuto veramente tanto affetto. Sono stati cinque giorni in cui mi è arrivata tanta energia positiva. Non sappiamo il tempo che ci vorrà per rientrare, lavoreremo tanto per obiettivi. Il primo sarà quello relativo alla fisioterapia, che inizierò sin da lunedì prossimo. Da lì faremo una TAC di controllo per verificare la guarigione dell’osso, poi cercheremo di capire come muoverci per fare la scelta migliore. Non sono sicuramente una che molla, dalle cose negative della vita si può trarre insegnamento per essere una persona migliore. Sicuramente da una situazione così brutta ci saranno delle cose positive. Farò le cose con serenità, vivrò i prossimi mesi nella maniera più positiva e felice possibile“.
