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MotoGP

Sanchini: “Marquez ha mezzo secondo di vantaggio e si è preso la leadership in Ducati. Bagnaia non è al 100%”

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Francesco Bagnaia, Fabio Quartararo e Franco Morbidelli
Bagnaia / IPA Agency

Mauro Sanchini è stato ospite dell’ultima puntata di Motor Zone, trasmissione del canale YouTube di OA Sport, e ha fatto un punto della situazione sul Mondiale MotoGP: “L’errore di Marquez ad Austin mi verrebbe da dire che è istinto piuttosto che di forcing sul ritmo, Marquez si è lasciato trasportare dalla solita guida, in quel giro ha esagerato come ha ammesso egli stesso, lì ci sono dei dentini che fanno saltare l’anteriore, era anche umido ed è scivolato. Senza quell’errore avremmo avuto otto gare vinte da parte di Marquez, in questo momento sta guidando in una maniera molto sublime: ci si può stare vicino ma non è semplice starci davanti, ma d’altronde non è facile stare davanti a uno che ha vinto otto Mondiali“.

Il commentatore di Sky ha proseguito:Lui in questo momento è talmente confidente con la moto e può spingerla oltre la resistenza delle gomme. Si è visto quando è passato davanti Vinales e lui è entrato forte in curva 2: quello dà il sintomo di come possa spingersi tanto avanti con la velocità di percorrenza in curva, vuol dire che è veramente a posto e le sue capacità di guida sono veramente elevate. Quando a Jerez nel 2020 ebbe quell’incidente fece un errore quando era in fuga, poi recuperò dall’ultima posizione e stava recuperando mezzo secondo al giro. Io ho sempre detto che quando avrebbe recuperato il braccio sarebbe tornato quello di prima, l’età è ancora giovane perché ha 32 anni, il suo stato di forma è eccezionale e poi la mentalità è quella giusta. Contrastarlo non è facile, quello che fa in alcuni tratti di pista è davvero da fuoriclasse“.

Un’analisi su Francesco Bagnaia, che sta affrontando una fase complicata:Per Bagnaia è un momento molto difficile, soprattutto a livello psicologico. Tu hai vinto due Mondiali MotoGP, l’anno scorso sei stato dominatore con Martin, sei chiamato ad affrontarti con uno che ha vinto otto Mondiali e che entra nel tuo team. Il tuo primo rivale è sempre il tuo compagno di squadra, il confronto è molto importante e devi fare vedere alla gente che quello che hai fatto te lo sei meritato. Marquez è arrivato, si è messo subito a posto con il team, sa cosa fare per mettere pressione al compagno di squadra (lo ha sempre fatto, sa come fare e a quelle robe ci sta molto attento) e si è preso la leadership del team. Per Pecco è un momento in cui deve dimostrare di essere all’altezza di Marquez, ora non è al 100%, non è quello dell’anno scorso o di due anni fa“.

L’esperto di MotoGP ha continuato sul centauro della Ducati:La moto è diversa rispetto a quella dell’anno scorso, sta cercando di tamponare ma non ha il feeling dell’anno scorso, sabato è caduto in qualifica e domenica è stato bravo a rimontare ma non è il Pecco visto negli anni passati: quello degli anni scorsi sarebbe in grado di lottare e battagliare sorpasso su sorpasso fino alla fine, invece cerca di tamponare ma non è quello che può stare dietro a un Marquez così. La moto ha caratteristiche un po’ diverse, ora deve trovare la strada giusta e reggere psicologicamente. È andato in Qatar dopo essere andato ad Austin, tutti dicevano che Pecco sarebbe stato quello da seguire e poi vedi che Marquez ha mezzo secondo su tutti ed è uno scoglio che hai sulle spalle: lui non ti dà il tempo di lavorare sulla moto, si mette là davanti a devi corrergli dietro. Sono convinto che ci arriverà e mi aspetto di vedere delle belle battaglie, me le aspettavo in Qatar ma era impossibile. Serve un Pecco che abbia un feeling completo, serve un feeling al 101% perché al 95% non vinci il Gran Premio, a meno che non succede come ad Austin“.

Mauro Sanchini ha analizzato l’errore di Marquez:L’errore ad Austin è stato banale, ma molto pesante. Abbiamo visto che se lo lasci guidare senza mettere pressione è difficile che ti faccia più di uno-due errori in tutta la stagione e se non sei dietro al codone della sua moto a mettergli del pepe lui va via con una relativa sicurezza. L’unica volta che Pecco è riuscito a stargli più addosso Marc ha commesso un errore, Bagnaia non può accontentarsi di raccogliere punti come adesso perché l’altro ha troppo margine per sperare che faccia tanti errori. Devi essere più veloce, magari portarti a un decimo: non è mai caduto con il fratello alle spalle, magari con Bagnaia c’è un’altra pressione“.

In vista del fine settimana di Jerez:L’anno scorso Pecco vinse il GP con un duello bellissimo contro Marquez e quindi potrei pensare che per entrambi sia un tracciato che per entrambi vada benissimo. Mi verrebbe da dire che è una pista che per entrambi può funzionare e per Pecco è il momento di mettere Marquez sotto pressione, deve sistemare quel qualcosa che manca tra moto 2024 e moto 2025. Gli serve la risposta pesante sulle piste dove puoi metterlo in difficoltà e Jerez potrebbe essere un momento cardine“.

Un paio di spunti  interessanti su Bagnaia e Marquez:La dimostrazione che Bagnaia non sia veramente a posto arriva guardando i tempi: difficilmente è riuscito a replicare i tempi dell’anno scorso e questo è sintomo che non è quello dell’anno scorso e su questo deve arrivare se vuole battagliare con Marquez. Vero che Marquez sta vincendo tutte le gare ma va anche detto che la concorrenza sta facendo di tutto per raccogliere il meno possibile: Martin è andato via da Ducati e sarebbe stato un osso duro in Ducati, in Aprilia forse non lo vedremo fino a metà anno; la KTM ha problemi economici e la gestione sta facendo acqua dappertutto, non puoi andare più forte con la roba vecchia; Yamaha e Honda… Tutti stanno seminando poco, non stanno facendo un cammino vero e proprio“.

Anche Di Giannantonio e Morbidelli si stanno mettendo in evidenza in questo avvio di stagione:Per Di Giannantonio domenica non siamo riusciti a capire il suo reale valore, era ben lanciato, stava ben gestendo la gara e a detta sua poteva lottare per il podio o magari qualcosa in più, ma purtroppo l’errore di Alex Marquez è stato grave. Di Giannantonio ha la moto identica a Marquez e Pecco e deve essere un protagonista di questo Mondiale, deve essere davanti e secondo me sta facendo un buon lavoro. Morbidelli sta tornando a ritrovare l’entusiasmo che aveva quando vinceva con Yamaha, deve ancora trovare quell’equilibrio che gli permetta di essere veloce come nella prima parte di gara in Qatar senza fare lavorare troppo le gomme, sta trovando passo, sta facendo dei podi ed è fondamentale per il suo animo e per noi che seguiamo, ora deve perfezionare il fatto di andare forte come chi gli sta davanti e facendo lavorare meglio la moto: credo ci possa arrivare. Abbiamo altre due realtà italiane che ci possono fare divertire e spero che presto possano arrivare a vincere un Gran Premio”.

Una frecciatina ad Alex Marquez dopo l’incidente in Qatar:Alex Marquez ha detto che ho commesso un errore perché voleva attaccare in un momento sbagliato e ha preso Di Giannantonio. Quando c’è il fratello però non li commette perché ha paura e frena prima, ma in altre occasioni è fuori misura: va fortissimo ed è performante, ma delle volte gli capita di prendere queste fuori misure, anche l’anno scorso centrò Mir in un ingresso curva, lo prese in pieno. L’errore di domenica non è che ha provato in un posto impossibile, ma lo ha tamponato ed è un errore di misura importante, un tamponamento in sorpasso è strano, commette delle ingenuità che non capisco perché il pilota è forte ed è protagonista là davanti“. Pronostico secco per il weekend di Jerez: “Vince Marquez sabato e vince Pecco domenica“.

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