Seguici su
LEGGI OA SPORT SENZA PUBBLICITÀ
ABBONATI

Tennis

ATP Montecarlo, Musetti e Cobolli a caccia degli ottavi. Gli esordi di Alcaraz e Djokovic

Pubblicato

il

Lorenzo Musetti
Musetti / IPA Sport

Nuova giornata di incontri al Montecarlo Country Club. Dopo le emozioni della sfida tra Matteo Berrettini e Alexander Zverev, che ha visto il successo del romano (qualificato agli ottavi di finale), saranno altri due tennisti azzurri a provare a raggiungerlo nel turno indicato. Si parla di Lorenzo Musetti e di Flavio Cobolli.

Il toscano, vittorioso a fatica all’esordio contro il cinese Bu, deve elevare il proprio gioco nel confronto con il ceco Jiri Lehecka. La potenza di quest’ultimo potrebbe essere un fattore assai sfavorevole per il carrarino, specie se la sua posizione in campo dovesse essere di attesa. Dovrà imporre il suo tennis Musetti, sfruttando le rotazioni e le variazioni tipiche della terra per mettere in difficoltà un giocatore abituato più a giocare in linea. Qualora Lorenzo riuscisse a centrare l’obiettivo, sfiderebbe proprio Berrettini negli ottavi.

Complicato anche il match di Cobolli. Il romano, vittorioso nel torneo di Bucarest, ha ben esordito ieri contro il serbo Dusan Lajovic, ma oggi è atteso da una sfida complicata contro il n.15 del mondo, Arthur Fils, tra i più continui nel circuito. Il francese, infatti, ha raggiunto i quarti di finale sia a Indian Wells che a Miami e le sue attitudini sul rosso sono spiccate. Servirà una super prestazione a Flavio, specie nella gestione dei turni al servizio.

Giorno da circoletto rosso anche per gli esordi di Carlos Alcaraz e di Novak Djokovic. Lo spagnolo, preso atto dell’uscita di scena della testa di serie n.1 (Zverev), è atteso a un primo match non banale contro l’argentino Francisco Cerundolo, vittorioso nel primo turno contro Fabio Fognini. Una sfida che darà la misura del livello di tennis di Alcaraz, che in caso di successo potrebbe avere un percorso abbastanza agevole.

Sulla carta, meno problematica la partita di Nole contro il cileno Alejandro Tabilo, anche se l’unico precedente tra i due non può lasciare troppo tranquillo il serbo. Si parla della sfida di Roma dell’anno passato, quando il sudamericano a sorpresa eliminò l’ex n.1 del mondo dagli Internazionali d’Italia. Tuttavia, il rendimento di Tabilo non è paragonabile a quello dell’anno passato e nello stesso tempo Djokovic è messo meglio tennisticamente. L’unica incognita è sul suo stato di salute, considerando l’orzaiolo e il virus influenzale dell’ultima settimana.