Atletica
RUMBA ITALIANA! Andy Diaz vince l’oro europeo con una super misura! Dallavalle sul podio!
Balliamo tutti con Andy Diaz, scateniamoci con una danza caraibica in un giorno di Carnevale e festeggiamo il primo oro dell’Italia agli Europei Indoor 2025 di atletica, esultando con un dei talenti più cristallini della spedizione azzurra ad Apeldoorn (Paesi Bassi). Un fenomeno di rarissima caratura, umilissimo e agonisticamente impeccabile, ha tirato fuori gli artigli quando era con le spalle al muro nella gara di salto triplo: il tedesco Max Hess aveva piazzato la stoccata ad effetto al primo tentativo con 17.43 metri, ma non aveva fatto i conti con il nostro portacolori che con il ruggito tipico dei campioni ha ribaltato la situazione.
Al quinto tentativo, dopo un avvio poco brillante (16.37, nullo, 17.05) e dopo aver passato la quarta prova, il 29enne ha trovato la rincorsa tanto auspicata: imbecca al meglio l’asse di battuta, si prodiga in un ampio hop, va lungo con lo step e poi chiude un fantastico jump, atterrando a 17.71 metri. Ampiamente miglior prestazione mondiale stagionale, superiore al 17.43 di pochi minuti prima saltato da Hess, che si era presentato alla Omnisport Arena da detentore della world lead (17.41 a Metz un mesetto fa).
Andy Diaz, nato a L’Avana (Cuba) e con cittadinanza italiana da ormai un paio di anni, ha partecipato alla prima rassegna continentale al coperto della propria carriera ed era alla sua seconda apparizione con la maglia azzurra, dopo che lo scorso anno conquistò il bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024. L’allievo di Fabrizio Donato si è fermato ad appena quattro centimetri dal suo record italiano siglato il 2 giugno 2023 a Firenze (17.75 all’aperto, con 0,9 m/s di vento a favore).
In questa stagione si era fermato a 17.31 a Metz proprio alle spalle di Hess, oggi ha giganteggiato e ha trionfato con una misura di livello mondiale: ai Giochi fu terzo con 17.64 alle spalle dello spagnolo Jordan Diaz Fortun (17.86) e del portoghese Pedro Pichardo (17.84), oggi assenti. All’ultimo tentativo, con l’oro al collo, è volato lunghissimo ma purtroppo era nullo per millimetri. Hess si inchina con 17.43 e l’Italia esulta anche per la medaglia di bronzo conquistata da Andrea Dallavalle, terzo con i 17.19 metri saltati al terzo tentativo dopo il 17.00 iniziale.
Il 25enne piacentino è tornato ad alti livelli dopo tre anni difficilissimi a causa di problemi fisici e un paio di settimane fa era stato capace di un superbo 17.36 ai Campionati Italiani Assoluti di Ancona, oggi è salito nuovamente su un podio continentale dopo l’argento degli Europei Indoor 2002, anno in cui fu quarto ai Mondiali di Eugene. Lontanissimi tutti gli altri finalisti: il francese Thomas Gogois (16.51), il portoghese Tiago Pereira (16.45), l’azero Rustam Mammadov (16.40), il turco Can Ozupek (16.29) e il francese Melvin Raffin (16.08).
