Tennis
Nick Kyrgios dopo il ritiro: “Voglio ancora giocare, se non sarà Miami sarà più tardi”
Giornata da incubo per Nick Kyrgios. L’australiano è tornato in campo ad Indian Wells ed è stato subito costretto al ritiro nel secondo set della sfida con il neerlandese Botic van De Zandschulp (che era avanti 7-6 3-0). I problemi al polso per ora non hanno lasciato tranquillo l’ex finalista di Wimbledon che rischia di star nuovamente fermo ai box a lungo.
Le sue parole in conferenza stampa: “Non ero troppo fiducioso sul fatto che sarei stato in grado di giocare oggi, sono sincero. Due giorni fa ho dovuto interrompere il mio allenamento per un forte dolore al polso, ma oggi sentivo che poteva darmi garanzie per scendere in campo. Solo che è andato via via peggiorando e alla fine il dolore era diventato troppo forte. Peccato perché il livello era buono, ho giocato un gran bel tennis e avrei potuto facilmente vincere il primo set. Ma davvero non so cosa avrei potuto fare diversamente durante la mia preparazione. In due giorni ho fatto un passo indietro, è andata così”.
E ancora: “Credo che quanto stia passando sia una delle sfide più grandi che abbia mai affrontato in vita mia, almeno dal punto di vista tennistico: penso a tutto il lavoro che ho fatto a casa mentre non giocavo, e non è divertente. So di poter ancora giocare un buon tennis, ma non so davvero cos’altro avrei potuto fare per provare a tornare a giocare”.
Sul futuro: “Adesso non posso far altro che guardare avanti e provare a fare le cose nel modo corretto. Forse la finestra per Miami è troppo breve ma sono iscritto lì e staremo a vedere come risponderà il mio polso. Se non sarà Miami sarà più tardi. Non posso continuare a guardare indietro e a autocommiserarmi, allo stesso modo però non so davvero quanto ancora posso pensare di divertirmi continuando così”.
