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Jasmine Paolini lotta e approda agli ottavi di finale a Indian Wells: piegata Cristian in tre set

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Jasmine Paolini
Jasmine Paolini / IPA Sport

Una vittoria col cuore. Jasmine Paolini (n.6 del ranking) ce l’ha fatta e ha sconfitto in 2 ore e 24 minuti di gioco la rumena Jaqueline Cristian (n.79 WTA) col punteggio di 6-4 3-6 6-4 nel terzo turno del WTA1000 di Indian Wells. Un match molto tirato in cui l’azzurra si è trovata sotto di un break nel terzo set (3-1), avendo la forza di risalire la corrente e di prevalere nel rush finale.

Tanti errori per Jasmine, lontana parente da quella ammirata nel 2024, ma contava vincere e la toscana ha centrato l’obiettivo. Negli ottavi di finale ci sarà quindi il confronto con la russa, cresciuta in Italia, Liudmila Samsonova (n.25 del mondo), a segno per 2-6 6-3 6-2 contro la connazionale Daria Kasatkina (n.12 del ranking).

Nel primo set partenza lanciata dell’azzurra. Tanti vincenti per Jasmine e Cristian fatica a tenere il ritmo: doppio break e 3-0. L’italiana però alterna momenti di grande splendore ad altri tutt’altro che brillanti e così si assiste al “festival del break” con costanti ribaltamenti di fronte: Paolini perde il servizio nel quarto e sesto game, la rumena nel quinto. Fortunatamente per la n.6 WTA, il rendimento alla battuta si stabilizza nell’ottavo e nel decimo game e il 6-4 è la logica conseguenza.

Nel secondo set la percentuale di errore della toscana cresce e l’avversaria ne approfitta, scappando via sul 3-0.  Diversi gratuiti della giocatrice nostrana in manovra, volendo giocare con poco margine e non trovando con regolarità il campo. Tuttavia, Jasmine ha due opportunità di contro-break nel nono gioco, ma ancora una volta l’eccessiva frenesia è una nemica e Cristian prevale 6-3.

Nel terzo set l’azzurra “litiga” col proprio servizio e perde due volte consecutivamente il turno in battuta, dopo il contro-break del secondo gioco. Entrambe danno tutto quello che hanno, con vincenti ed errori non forzati che si alternano regolarmente. La nostra portacolori rientra nel sesto game (contro-break) e soprattutto sa venire a capo di un lunghissimo nono gioco, il cui sviluppo ha i contorni dello psicodramma con ben nove parità e due palle break cancellate da Jasmine. È il turning-point della sfida, dal momento che Cristian risente mentalmente e Paolini può festeggiare il successo sul 6-4.

Leggendo le statistiche, il dato che balza all’occhio è quello delle palle break salvate da Jasmine (8/13) rispetto al 33% della rivale. Una partita equilibrata, come detto, in cui il 57% dei punti vinti al servizio e il 47% in risposta sono stati dati che hanno sorriso alla n.6 del mondo. Certo, i 63 errori gratuiti sono stati davvero troppi per l’azzurra. Bisognerà migliorare soprattutto in questo in vista degli ottavi.