Tennis
Djokovic ambizioso: “Ero al livello di Sinner senza l’infortunio agli Australian Open”
Motivazioni e ambizioni. Novak Djokovic non ha alcuna intenzione di gettare la spugna e il percorso affrontato negli Australian Open ha dato ancora più convinzione a Nole di poter rivaleggiare ai massimi livelli. In particolare, la vittoria nei quarti di finale contro lo spagnolo Carlos Alcaraz (n.3 del mondo), pur con l’handicap di un infortunio, è stata la dimostrazione che il serbo voleva.
Certo, il suo fisico ha detto basta nel corso della semifinale contro Alexander Zverev, ma la prestazione nelle due settimane australiane ha rinfrancato l’asso nativo di Belgrado. E così, in vista dell’imminente torneo di Doha, c’è tanta voglia di far bene.
“Lo strappo al muscolo è guarito, sono riuscito a riprendermi rapidamente. Il mio corpo mi ascolta ancora, ho un desiderio ardente di raggiungere nuovi traguardi. Spero che il 100° torneo possa arrivare a Doha“, ha dichiarato Djokovic nei giorni di avvicinamento all’evento menzionato.
Un torneo “500” ma dalla presenza molto nobile. Non è un caso che anche Alcaraz e Jannik Sinner saranno ai nastri di partenza e il confronto tra il “vecchio leone” e la nouvelle vague appassioni: “Agli Australian Open, dopo aver battuto Carlos, se non mi fossi infortunato avevo il livello di Zverev e anche di Sinner. Loro mi danno motivazioni“, ha sottolineato il 24-volte vincitore Slam. Non resta che godersi lo spettacolo sul cemento qatariano.
