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Sci di fondo

Sci di fondo: Klaebo guida la festa di Norvegia all’Engadina, Pellegrino lontano

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Johannes Hoesflot Klaebo
Klaebo / LaPresse

Johannes Hoesflot Klaebo non si ferma mai, e di fatto nemmeno gli serve fare la volata. Trionfo assoluto per il campione norvegese, che per la 95a volta pone il suo sigillo su una gara di Coppa del Mondo. All’Engadina è sua la 20 km mass start a tecnica libera, in quella che è una vera e propria festa norge. Lui compreso (53’02″8), sono ben sei i norvegesi che occupano le prime sei posizioni: basta sostanzialmente questo come dato.

Gara che di fatto vede prima Vermuelen e poi i francesi compiere atti importanti in mezzo a una serie notevole di norvegesi qui e là. L’austriaco forza, i transalpini si fanno vedere, Pellegrino rimane spesso nella zona di testa, e questo almeno fino a metà gara, quando l’azzurro perde contatto e di fatto la zona di testa non la recupera più.

Sono gli ultimi chilometri quelli decisivi, con Toenseth che si porta dietro Klaebo e Andersen. Per i tre passo cadenzato, senza rischi, almeno fino al punto in cui lo stesso Toenseth tenta di staccare Klaebo. Inutile: il destino in volata diventa già segnato.

Detto del tempo di Klaebo, Iver Tildheim Andersen è secondo a 1″3, Didrik Toenseth terzo a 1″9, Paal Golberg quarto a 8″1, Martin Kirkeberg Moerk quinto appena davanti ad Andreas Fjorden Ree: per entrambi 8″9 di ritardo. Sono tre i francesi che li seguono dal settimo al nono posto: Jules Lapierre a 13″1, Clement Parisse a 21″8, Hugo Lapalus a 27″4. Decimo l’austriaco Mika Vermuelen a 28″1.

Per gli italiani giornata non da ricordare. Il migliore rimane Federico Pellegrino, 26° a 1’36”, mentre Davide Graz è 33° a 2’10″9 e Paolo Ventura 39° a 2’54″8. Più indietro ancora Simone Daprà, 54° a 4’51″2, Martino Carollo, 57° a 5’18″1, ed Elia Barp a 6’23″3.