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Sci alpino, Odermatt cerca la prima a Kitzbuehel. L’Italia prova a sognare. In slalom la solita bagarre

La Coppa del Mondo maschile di sci alpino fa tappa in uno dei templi della velocità. Questo è infatti il fine settimana di Kitzbuehel e dunque della mitica Streif. Una delle piste iconiche del Circo Bianco, una delle più difficili e complicate al mondo, dove ogni atleta sogna di vincere almeno una volta nella carriera.
Quella prima volta che sta proprio cercando Marco Odermatt. Kitzbuehel, infatti, è ancora uno dei pochissimi tabù da sfatare per il campione elvetico, che non è mai riuscito a salire sul gradino più alto del podio sia in discesa sia in superG. Dopo aver trionfato a casa sua a Wengen, Odermatt sogna la storica accoppiata con Kitzbuehel e sicuramente avrà due grandi occasioni tra venerdì (superG) e sabato (discesa) per rompere questa maledizione.
Odermatt dovrebbe trovarsi i principali avversari in casa, soprattutto con un Franjo Von Allmen in grandissima forma dopo l’eccezionale weekend di Wengen. Attenzione anche Stefan Rogentin e Justin Murisier in superG, per una Svizzera che si conferma la nazione da battere nella velocità.
Fari puntati, però, anche sull’Italia, che sogna in grande e arriva con ambizioni importanti sia per il superG, ma soprattutto per la discesa libera. Dominik Paris è apparso in grande crescita e ha già saputo trionfare in passato sulla Streif. Mattia Casse è sempre una certezza in questa stagione e vuole confermarsi dopo le ottime prove cronometrate, ma attenzione anche ad un Florian Schieder che ha nella Streif la sua pista preferita, vantando anche due secondi posti nelle ultime due stagioni.
Non solo velocità in questo fine settimana, ma spazio domenica anche allo slalom. Su un tracciato come sempre decisamente ostico, si ripropone come sempre la solita bagarre. La Norvegia è reduce dall’apoteosi di Wengen con la tripletta McGrath-Haugan-Kristoffersen, ma i padroni di casa dell’Austria sognano il colpo grosso con Manuel Feller e poi ci sono gli svizzeri Loic Meillard e Daniel Yuel, senza dimenticare ovviamente uno dei grandi favoriti come il francese Clement Noel e il brasiliano Lucas Pinheiro Braathen. Tantissimi nomi per la vittoria, ma purtroppo la sensazione è che nessun azzurro possa essere inserito in questo lotto.