Sci Alpino
Sci alpino, Brignone e Goggia si sfidano, ma attenzione a Gut-Behrami

Ventiquattro ore dopo la straordinaria doppietta nella discesa di Garmisch, Federica Brignone e Sofia Goggia sono pronte a ripetersi nell’odierno superG sulla pista Kandahar. Le due azzurre si presentano al cancelletto di partenza con l’obiettivo di giocarsi nuovamente le loro carte per la vittoria, in quella che sarà anche la loro ultima gara prima di una piccola pausa che porterà ai Mondiali di Saalbach.
Dopo la seconda vittoria stagionale e della carriera in discesa, Brignone punta al bis e soprattutto ad aumentare ulteriormente il divario in classifica generale tra lei e Lara Gut-Behrami, quinta in discesa e tornata nuovamente sopra i 100 punti di distacco dalla valdostana. Un duello appassionante e che continuerà ovviamente anche dopo la rassegna iridata, con l’azzurra che sembra essere la vera favorita, ma con l’elvetica che rimane un’inseguitrice sempre pericolosa, nonostante non abbia ancora mai vinto in stagione.
Se Brignone sta bene al 100% sia di fisico sia di testa, per Goggia, invece, la condizione non raggiunge sicuramente il massimo, visto un infortunio alla spalla che sta un po’ condizionando la bergamasca. Da capire se il dolore potrebbe aumentare da un giorno all’altro, con una Goggia che sicuramente fa più fatica in superG rispetto che in discesa, ma che resta senza alcun dubbio una delle favorite.
Chi sembra in ripresa è sicuramente l’austriaca Cornelia Huetter, che ha già vinto nella specialità in questa stagione. Attenzione anche ad una Corinne Suter, che si sta ritrovando gara dopo gara e sta tornando quella del pre-infortunio. Fari puntati anche sulla norvegese Kajsa Vickhoff Lie, ma anche sulle americane Lauren Macuga e Breezy Johnson che possono essere pericolose.
In casa Italia attenzione ad Elena Curtoni, quarta l’ultima volta a Cortina in superG, ma anche ad una Marta Bassino che sta cercando di ritrovare lo smalto migliore e che alterna buoni passaggi ad altri decisamente negativi. Come detto sarà l’ultima gara della velocità prima del Mondiale e forse c’è un solo posto che va deciso in supergigante nella squadra azzurra.