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L’alibi di Nick Kyrgios: “Non stavo bene fisicamente. Ho giocato solo per la gente che c’era in fila”

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Nick Kyrgios
Nick Kyrgios / LaPresse

L’idolo di casa chiude subito la sua avventura agli Australian Open 2025. Stiamo parlando di Nick Kyrgios che è stato sconfitto al primo turno del Major “Down under” dallo scozzese Jacob Fearnley con il punteggio di 7-6 (3), 6-3, 7-6 (2). Una sconfitta dolorosa per il classe 1995 che, giova ricordarlo, è sceso in campo a pochi giorni da un infortunio agli addominali che gli è costato a caro prezzo.

Il nativo di Canberra, tuttavia, preferisce sottolineare gli aspetti positivi di quanto vissuto oggi, e lo conferma nel corso della conferenza stampa post-match: “Sì, è stato incredibile con quell’atmosfera. È bello essere tornati. Non è stata sicuramente la mia migliore prestazione, ma tutto il merito va al mio avversario. Ha giocato davvero bene. Sono rimasto colpito dal suo livello. Colpisce la palla piatta ed è aggressivo. Sapevo che sarebbe stata dura visto il mio stato fisico prima della partita. Sapevo che sarei stato in difficoltà con il mio servizio, ma vedere i tifosi in fila per tante ore ha reso impossibile gettare la spugna. Sarebbe stato facile arrendersi. Ho cercato di fare del mio meglio”.

Nick Kyrgios fa poi una ammissione importante sul suo punto di vista fisico:Realisticamente non riuscivo proprio ad immaginarmi di giocare di nuovo qui in singolare, quindi è stato speciale. È stato bello. Non volevo semplicemente gettare la spugna e andarmene o ritirarmi. Stavo male fisicamente, ma rispetto il mio avversario ed i fan che hanno aspettato ore per venire a vedermi giocare”.

Come si affronta un torneo così importante dopo tanti mesi ai box per una operazione al polso, e poi subire un nuovo infortunio poco prima del via?Sicuramente è dura. Quando lotti per i tornei più importanti e poi fai fatica a vincere un set a livello fisico, è piuttosto complicato. Ho ancora un lungo anno davanti a me. Confido che quest’anno potrò ancora fare delle cose fantastiche dopo tantissimi mesi fermo. Tutto ciò su cui mi concentro ora è semplicemente non dare nulla per scontato”.

L’australiano, tuttavia, non ha già concluso il suo torneo:Giocherò in doppio con Thanasi Kokkinakis, uno dei miei migliori amici, dopo che abbiamo già vinto questo evento. Penso che ce lo dobbiamo l’uno all’altro, di scendere in campo davanti al pubblico e divertirci un po’. Direi che non ho giocato un Grande Slam per 800 e passa giorni, 859 giorni o qualcosa del genere. Ho continuato a rimanere motivato durante tutti quei mesi in cui guardavo gli altri giocare, ero sul divano come se avessi un gesso ma la motivazione non è mai mancata”.