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Gael Monfils, gli Australian Open e i 38 anni che non sente. Tanti record personali e non solo per l’eterno francese

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Gael Monfils
Monfils / LaPresse

Il colpo di mano l’ha piazzato l’uomo da cui, a inizio anno, in pochi si attendevano un tale rendimento. Gael Monfils, dopo aver vinto l’ATP 250 di Auckland, fa di meglio e conquista la più grande vittoria della sua carriera. A 38 anni ormai compiuti, non era mai capitato al parigino di battere un numero 4 del mondo in un torneo dello Slam. Stavolta ce l’ha fatta, estromettendo Taylor Fritz, e per l’americano, anche dato lo stato di forma, è un colpo durissimo da digerire.

Si apre dunque la scia di quelli che possono considerarsi record o numeri di estremo rilievo per uno dei pilastri dell’era moderna del tennis di Francia, un giocatore che da quasi vent’anni regala spettacolo. Anche, se vogliamo, con un carattere molto istrionico, il che lo rende alternativamente l’idolo o la disperazione delle folle.

Si è detto del fatto che questa è la più grande vittoria Slam della carriera di Monfils: si tratta anche della sua ottava in uno dei quattro tornei maggiori contro un top ten. Spesso le aveva ottenute al Roland Garros (James Blake 2006, David Ferrer 2008, Andy Roddick 2009, ancora Ferrer 2011, Tomas Berdych 2013), ma in due occasioni gli capitò anche agli US Open (David Nalbandian 2008 e Grigor Dimitrov 2014; qui nei quarti ebbe anche due match point con Roger Federer).

Monfils, inoltre, diventa il francese con più vittorie agli Australian Open in carriera, eguagliando le 37 messe assieme da Jo-Wilfried Tsonga, il quale, a inizio carriera, riuscì anche a raggiungere la finale a sorpresa nel 2008 (perse contro Novak Djokovic). E proprio al serbo si lega un altro record del transalpino: è la prima volta dal 1978 che due di 37 o più anni raggiungono gli ottavi nella stessa edizione degli Australian Open. Al tempo ci riuscirono il leggendario Ken Rosewall e Bob Carmichael, australiano che ebbe una discreta carriera negli Anni ’70.

Con questa vittoria, poi, Monfils diventa il giocatore più avanti con gli anni a battere un top 5 agli Australian Open da quando esiste il ranking ATP computerizzato, vale a dire dal 1973. Una carriera che ora, per lui, continuerà contro uno tra Ben Shelton e Lorenzo Musetti, il che si configura quale totale scontro generazionale. Uno non l’ha mai affrontato, con l’altro è sotto 1-2, ma a questa versione del parigino nulla sembra precluso.

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