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Sci di fondo, Federico Pellegrino legato a Davos da dolci ricordi

Per Federico Pellegrino il discorso legato a Davos è particolarmente importante, ed è proprio là che si andrà per il prossimo fine settimana di Coppa del Mondo di sci di fondo 2024-2025. Quattro, infatti, sono le occasioni in cui ha vinto in territorio svizzero: 2014, 2015, 2020 e 2022.
Nelle prime due occasioni era il periodo nel quale stava decisamente esplodendo la sua stella, quella in grado di dargli una grande quantità di successi proprio in quegli anni. Nello specifico, il 21 dicembre 2014 andò a precedere il russo Alexey Petukhov e il norvegese Finn Haagen Krogh, mentre nel 2015 si impose sul francese Jean Baptiste Gros e sull’altro norge Sondre Turvoll Fossli.
Nel 2020, invece, la situazione fu un po’ più particolare, perché la Norvegia annunciò che non avrebbe inviato alcun rappresentante tanto a Davos quanto al Tour de Ski, nelle complicate situazioni che c’erano nella fase di immediato post-fase dura della pandemia di Covid-19. Di fatto a Pellegrino rimase solo Alexander Bolshunov come avversario di primo piano, ma s’impose con forza anche sul russo con il britannico Andrew Young al terzo posto.
Il colpo forte, però, lo piazzò nel 2022. Data chiave: 17 dicembre. Fino al giorno prima non era chiaro, con la compagna di sempre Greta Laurent in dolce attesa, se il poliziotto di Nus sarebbe stato al via della sprint. Si svegliò alle 3:40 della notte, partendo per Davos in macchina, giungendovi dopo più di 4 ore e 300 km di viaggio. Dopo la preparazione e la qualificazione ottenuta col nono tempo, riuscì a compiere qualcosa di clamoroso: una vittoria battendo anche Sua Maestà della specialità Johannes Hoesflot Klaebo, rimasto beffato senza neanche capire come. Di tutte le vittorie in Coppa del Mondo di Pellegrino, è e rimane molto probabilmente la più impressionante per la sequenza degli eventi e per la capacità di incanalare quelle energie che aveva, perché dopo un viaggio del genere non era la stessa cosa rispetto a una preparazione normale.