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Formula 1

F1, Helmut Marko: “Verstappen resta il favorito per il Mondiale. Antonelli un rischio per Mercedes”

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Helmut Marko
Marko / Lapresse

Max Verstappen si presenterà ai nastri di partenza della prossima stagione con l’obiettivo di conquistare il quinto titolo mondiale consecutivo, impresa riuscita solamente a Michael Schumacher nell’intera storia della Formula Uno. L’olandese della Red Bull dovrà però fare i conti con una concorrenza sempre più competitiva e agguerrita, come abbiamo visto nella seconda metà del campionato 2024.

Per il prossimo anno, spero che riusciremo a portare a casa un quinto titolo mondiale di fila. Ciò non è stato possibile con Sebastian Vettel all’epoca a causa delle modifiche alle normative sui motori. Questa volta, tuttavia, il regolamento resta stabile. D’altra parte, ciò significa anche che tutti gli altri team saranno ancora più vicini, quindi conto su una battaglia molto emozionante tra le quattro squadre migliori“, ha dichiarato Helmut Marko ai microfoni di Sport.de.

Per me, ovviamente, Max è il favorito. Con la composizione del nostro team, Verstappen è il chiaro numero uno. Alla Ferrari ci sarà una battaglia tra Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Oscar Piastri non si accontenterà semplicemente di un ruolo da pilota numero due alla McLaren. Non so come sarà alla Mercedes, dipenderà da quanto sarà visibile Kimi Antonelli. Quindi in alcuni team ci sarà una lotta interna, qualcosa che non penso vedremo con noi con Liam Lawson“, ha aggiunto il consulente della Red Bull.

Sulle possibili prospettive di Lawson al fianco del quattro volte iridato:Lawson dovrebbe poter riuscire a mantenere un distacco di tre decimi da Verstappen. Vedremo dove potrà arrivare, ma non dovrebbe salire in macchina con l’obiettivo di battere Max. Questo è un approccio che non ha funzionato per tutti i suoi compagni di squadra“.

Marko ha parlato anche del debutto in F1 del bolognese Andrea Kimi Antonelli con Mercedes a 18 anni: Antonelli è un rischio. Noi abbiamo corso un rischio di questo tipo con Max, che era ancora più giovane quando è salito per la prima volta su una vettura di F1. Ma non era nel nostro top team e per questa ragione c’era un pressione minore su di lui. Se sfrutterà abilmente i suoi punti di forza e la velocità, che chiaramente c’è, e si svilupperà lentamente, potrà diventare un pericolo. Ma se invece proverà a forzare, allora sarà la sua carriera ad essere in pericolo“.