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MotoGP, Bagnaia: “Ho dovuto un po’ sacrificare le performance. Acosta andava più forte di me”

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Francesco Bagnaia
Bagnaia - IPA Agency

Francesco Bagnaia vince la Sprint Race del Gran Premio del Giappone a Motegi e accorcia ulteriormente nel Mondiale su Jorge Martin: adesso il distacco è di 15 punti. Pecco sta raccogliendo tanto anche da questo format, che spesso in passato gli era stato ostile.

Queste le parole del tre volte campione del mondo a Sky Sport MotoGP: “La gara è stata abbastanza complicata perché le condizioni non erano delle migliori, abbiamo sacrificato un po’ di performance in gara per cercare di capire meglio le condizioni nel giro di allineamento e capire quale moto utilizzare. Sono partito subito forte e mi sono messo davanti, poi Pedro (Acosta, ndr) andava veramente forte e rispetto a tutti gli altri riusciva a spingersi un po’ di più, oltre il mio limite“.

Sul perché ha perso due/tre decimi rispetto ad Acosta nella fase centrale: “Appena ho pensato di far raffreddare un po’ la gomma davanti per poi tornare a spingere nel finale è scivolato. Era una situazione difficile perché stava facendo un ritmo incredibile mentre stava ricominciando un po’ a gocciolare. A prescindere lui è stato molto forte, quindi per domani dobbiamo aspettarcelo ancora così“.

A proposito della gestione dell’ultimo giro: “Sull’ultimo giro sono passato sul traguardo che avevo 1″3 su Enea (Bastianini, ndr), quindi ho pensato che potessi cominciare a rallentare perché cominciava a gocciolare e la pista si faceva più scivolosa. Oggi non era il caso di prendere rischi ed è stato fondamentale vincere e gestire in questa maniera“.

Sulla gomma da utilizzare domani: “L’unico che ha fatto qualche giro in più con la media è stato Vinales nelle practice ed è andato molto forte. Noi la proveremo nel warm-up e cercheremo di capire qual è la performance nei primi giri. La soft ha una buona prestazione, ma anche un grande crollo nel finale, quindi bisogna essere bravi a gestirla, non spingendo troppo nei primi giri. Su quello su cui posso migliorare lavoro sempre, anche se la Sprint non è esattamente nelle mie corde. Lavorando si riesce a migliorare sempre di più“.

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